Sciopero calciatori, Oddo: “Non vogliamo essere trattati come oggetti”

I calciatori sono ormai decisi ad andare verso un’unica direzione: lo sciopero. La quinta giornata di serie A rischia di saltare in segno di protesta da parte dei tesserati delle società  di serie A: “Noi calciatori siamo concordi all’unanimità , questa scelta èstata sottoscritta da tutti i rappresentanti e capitani delle squadre, inclusi tra gli altri Del Piero, Totti, Cannavaro e Chiellini”, ha dichiarato Oddo, che ha tenuto una conferenza stampa affiancato da diversi colleghi tra i quali i compagni del Milan Rino Gattuso, Clarence Seedorf e Marco Amelia, gli interisti Javier Zanetti, Ivan Cordoba e Paolo Orlandoni e il sampdoriano Daniele Mannini. “Noi siamo lavoratori come tutti gli altri, avere ingaggi alti non può significare godere di meno diritti – continua Oddo -. La nostra non è una minaccia ma una presa di posizione: abbiamo sempre chiesto di essere ascoltati su ciò che ci compete, ma la Lega di A non ci ha concesso aperture. Chiediamo di essere trattati come persone e non come oggetti. Parla anche il presidente dell’Assocalciatori Sergio Campana: “Secondo l’accordo scaduto il giocatore poteva scegliere il proprio medico di fiducia e il club partecipava alle spese. Ora invece la Serie A vorrebbe imporre la scelta del medico e qualora il calciatore decidesse altrimenti dovrebbe sopportare tutte le spese da solo”, le parole riportate da Vocegiallorossa.