2012
Scommesse, Carobbio su Conte: “Ci disse di accordo con il Novara”
Filippo Carobbio mette ulteriormente nei guai Antonio Conte, nell’ambito del processo sulle scommesse in Serie B. L’ex centrocampista del Siena, allenato un anno fa dall’attuale mister della Juventus, durante la sua testimonianza presso il Tribunale di Cremona, ha parlato di un presunto accordo tra la formazione toscana e il Novara, in vista della sfida che le due squadre avrebbero dovuto disputare il 30 aprile dell’anno scorso: “Ci fu un accordo per il pareggio e in effetti ne parlammo durante la riunione tecnica – si legge nel verbale – . Eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarci di conseguenza durante la sfida. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara. Non sono certo su chi si accordò per primo, ma Drascek venne nel nostro ritiro e ne parlò con Vitiello. Quello è stato il contatto iniziale, ma poi fu comunicato all’intera squadra e io ne discussi in campo prima del match con Bertani e Gheller, giocatori del Novara.“
Piovono accuse anche per altri giocatori, non solo suoi compagni ai tempi del Siena: “Al termine di Siena-AlbinoLeffe dell’8 gennaio 2011, l’allenatore in seconda, Stellini, chiese a me e a Terzi di contattare qualcuno degli avversari per prendere accordi sulla partita del ritorno, in modo da lasciare i punti a chi ne avesse maggiormente bisogno. Ne parlai con Garlini, un senatore dell’AlbinoLeffe, e Terzi che contattò Bombardini, entrambi mostrarono la loro disponibilità. Nel tardo pomeriggio, o in serata, del giorno prima della gara AlbinoLeffe- Siena del 29 maggio, ci fu un ulteriore incontro fuori dal nostro albergo del ritiro al Park hotel di Stizzano, in provincia di Bergamo. Vennero Sala, Passoni e Poloni, quest’ultimo collaboratore tecnico dell’AlbinoLeffe, che s’incontrarono con me, Nando Coppola e un altro del Siena che non ricordo. In quell’occasione ci accordammo per dare i punti all’AlbinoLeffe che ne aveva bisogno per andare matematicamente ai playout, ma chiedemmo di limitare la sconfitta a un solo gol di scarto, possibilmente 1-0. Sia per cercare di mantenere la miglior difesa, sia per evitare clamori per un risultato eclatante. In settimana si parlò molto tra società, calciatori e allenatore sull’accordo raggiunto. Qualcuno voleva vincere, nella speranza di arrivare primi e conseguire il premio previsto.Ma alla fine fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, nel lasciare la vittoria all’AlbinoLeffe.“