Sconcerti: “Rossi non doveva tornare in campo. Calcio malato”

Intervenuto nel corso di “Sky Sport 24”, Mario Sconcerti, ha commentato l’episodio di Firenze, dove Delio Rossi ha attaccato il calciatore Adem Ljajic in seguito ad un gesto ironico fatto dal serbo al tecnico viola dopo la sostituzione avvenuta nel primo tempo:

“In nessun luogo o posto di lavoro si può fare quello che ha fatto Delio Rossi, che comunque per me resta e resterà una splendida persona. Prima definiremo tutto quello che sta accadendo al nostro calcio e prima riusciremo a venirne fuori. Quanto successo stasera è inaudito, non si può giustificare questo gesto. Delio Rossi sarà sicuramente licenziato. Secondo me si dimetterà, chiedendo anche scusa, se conosco bene la persona, che stasera ha perso la testa. Quella di stasera è stata una reazione selvaggia, non giustificabile in alcun modo, se non con le scuse di Rossi. Non è paragonabile al calcio di Baldini a Di Carlo. Avviene dopo i fatti di Genoa, dopo la rissa di domenica, dopo lo sputo di Lamela, che così diventa un buffetto, avviene dopo la passeggiata costretta sotto la Curva a Totti, ed avviene dopo i deferimenti attesi per le scommesse. Questo è un calcio fuori controllo, mi dispiace, perché a torto o ragione ne faccio parte, ma è così. Della Valle ha comunicato alla squadra di aver esonerato Rossi? È arrivata tardi questa decisione, doveva esser mandato a fine primo tempo. Ero convinto non tornasse in campo, non aveva più senso, anzi sono meravigliato che non sia stato espulso”.