Serie A, Abodi: «Stadi chiusi? Puniamo il singolo, non la collettività»

Il presidente della Serie B rilancia: «Giusta la responsabilità individuale, non oggettiva»

SERIE A ABODI NAPOLI – Intervistato dai micrifoni di Radio Crc, durante il programma ‘Si gonfia la rete’, Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, è tornato a parlare dei fattacci dell’Olimpico, che sono costati al Napoli la chiusura per due turni del San Paolo: «Il problema non è il giudice, che non deve interpretare le regole ma solo applicarle. A non funzionare sono proprio le regole: non sono d’accordo con la responsabilità oggettiva, ci vuole quella individuale».

TUTTI PER UNO – In tal modo, infatti, tutti i tifosi partenopei pagheranno per la bravata di pochi: «Il mio discorso va oltre quanto successo sabato, è generale. Chi sbaglia deve pagare e chi allo stadio va per delinquere non ci deve più entrare. Proprio per risolvere questo problema abbiamo introdotto tessera del tifoso e tornelli: possibile che per uno siano tutti a dover pagare? Serve la responsabilità individuale».