2012
Serie A – undicesima giornata: Fiorentina – Cagliari: lampi di tattica
SERIE A UNDICESIMA GIORNATA FIORENTINA CAGLIARI LAMPI DI TATTICA – Fiorentina e Cagliari all’Artemio Franchi si affrontano nell’undicesima giornata di Serie A. Le due squadre arrivano con una buona condizione e la dimostrano in partita. Vediamo l’analisi tattica della gara.
Montella schiera i suoi con l’ormai classico 3-5-2. Aquilani resta a riposo, Pizarro è il vertice basso del centrocampo, affiancato da Romulo e Borja Valero, Jovetic affianca Toni in attacco. Per il Cagliari di Pulga e Lopez 4-3-1-2 con i tre davanti che si muovono molto e a tratti si mettono anche in linea. Manca però un centroavanti: Pinilla e Nenè entrambi in panchina. Il Cagliari inizia meglio il match, dopo pochi minuti i tre attaccanti si muovono bene e Cossu arriva al tiro da pochi passi. Il trequartista però sbaglia. Passano 13 minuti e i viola passano in vantaggio su un calcio d’angolo grazie a Rodriguez che di testa trova la deviazione decisiva. Il Cagliari però gioca meglio, la viola non gira bene a centrocampo e inizia a soffrire. Sulle fasce Cuadrado è una spina nel fianco, Llama non è in condizione e si vede. Cossu spreca un’altra occasione, i sardi si muovono bene davanti ma manca un centravanti di ruolo. Al 42′ comunque i rossoblù riescono a pareggiare con un tiro di Casarini sugli sviluppi di un calcio piazzato. Squadre al riposo sull’1-1 con il Cagliari che spesso guadagna il fondo con uno dei tre attaccanti ma poi in mezzo non c’è nessuno. Dessena e Casarini raramente si inseriscono, ed Ekdal deve marcare Pizarro. La Fiorentina paga un po’ l’assenza di Aquilani. Sulla fascia destra Cuadrado e Romulo si pestano un po’ i piedi: Cuadrado è costretto ad inserirsi, Romulo gioca più basso ma rimane sempre esterno e di conseguenza manca l’interno, motivo per cui spesso i rossoblù hanno campo.
Nel secondo tempo Vincenzo Montella corregge questo refuso. Sale in cattedra Borja Valero che inizia a giocare come sa. In 3 minuti (dal 50′ al 53′) i viola trovano due gol. Il primo è di Jovetic su calcio d’angolo, il secondo è di Toni, su un contropiede eseguito in maniera magistrale. Il Cagliari attacca,sfiora il gol, i viola riportono veloci con Llama che lancia Jovetic, il quale guadagna il fondo senza problemi e poi serve Luca Toni. Il Cagliari è troppo sbilanciato in questa azione e non ha filtro a centrocampo, il tutto con la velocità di Jovetic è fatale ai sardi. Qui si spegne il Cagliari. Montella cambia qualcosa: inserisce Aquilani per Llama. Cuadrado cambia fascia e diventa letale, Romulo può finalmente giocare sulla destra da solo e Aquilani fa l’interno unendo bene entrambe le fasi. Sono sempre i viola a tenere il possesso e in più occasioni sfiorano il quarto gol. Poker che arriverà con Cuadrado all’83’ grazie ad uno straordinario pallonetto su errore di Dessena. L’errore del centrocampista è la dimostrazione che i sardi vanno in difficoltà anche in impostazione, cosa rara da quando Pulga e Lopez siedono sulla panchina rossoblù. La Fiorentina è un mix di estetica e concretezza, e soprattutto la miscela creata da Montella è vincente. Il Cagliari si perde nella ripresa ma può succedere, è una squadra propositiva che è calata anche fisicamente. La Fiorentina vista così non ha davvero limiti, e tatticamente non sarà un’innovazione ma assomiglia ad un capolavoro: da ammirare.