Sousa: «Vorrei tornare ad allenare in Italia, anche la Roma»
Connettiti con noi

Calciomercato

Sousa: «Vorrei tornare ad allenare in Italia, anche la Roma»

Pubblicato

su

sousa

Sousa, ex tecnico della Fiorentina, intervistato, non nasconde che vorrebbe tornare ad allenare in Italia, tra le squadre di interesse la Roma, ecco cosa dice

Sousa accostato più volte alla Roma come unica soluzione per l’eventuale esonero di Di Francesco che vive una situazione di incertezza, si esprime così: «Vorrei tornare in Italia ma in una squadra che lotti per vincere. Mi sento più preparato adesso e so che con un progetto ambizioso potrò tornare a vincere quello che ho vinto da calciatore». Ha parlato poi anche del suo passato alla Fiorentina sottolineando il bene che ha fatto per la società: «L’esperienza alla Fiorentina è stata la più importante della mia carriera da allenatore. Firenze è una città meravigliosa e il club ha dei tifosi molto appassionati. Devo molto a loro, in quei due anni in Italia sono diventato un allenatore migliore e un uomo migliore. La Fiorentina ha incassato 140 milioni dalle cessioni? Era quello uno degli aspetti salienti del mio lavoro nel club. Non l’ho mai dichiarato pubblicamente ma credo che se avessimo tenuto Savic e Joaquin, avrei vinto qualche titolo con quella squadra».

Alla domanda su Federico Chiesa il tecnico Sousa risponde così: «Ho avuto il piacere di allenare e far crescere alcuni giocatori, come Federico Chiesa. L’ho lanciato in prima squadra con la prospettiva di farne una bandiera del club, ma mai mi sarei aspettato che fosse tutto così veloce. È cresciuto a tal punto da diventare il giocatore di cui il calcio italiano aveva bisogno. Ma sono legato anche a Bernardeschi che adesso gioca insieme a Cristiano Ronaldo». Infine dice la sua su Cristiano Ronaldo: «I risultati e l’instabilità del Real Madrid mostrano l’importanza di questo giocatore, che considero il migliore al mondo. Cristiano è ossessionato dal lavoro e dalla vittoria, è un giocatore unico. È individualista ma, anche nella scelta della Juventus, ha dimostrato di pensare al collettivo. Per quanto ne so ha rifiutato offerte economicamente più vantaggiose scegliendo un club dove può avere successo. La Serie A ha guadagnato grande visibilità dal suo arrivo e penso che si stia avvicinando la vittoria della Champions League da parte di un club italiano».