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Superclasico, il presidente del Boca Angelici: «Non giocheremo, pronti per il Tas»

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Il presidente del Boca Juniors, Daniel Angelici, si è espresso in merito al ritorno del Superclasico chiedendo di non giocare

Il Presidente del Boca Juniors, Daniel Angelici si oppone totalmente alla decisione del Conmebol di disputare la finale di ritorno del Superclasico di Copa Libertadores l’8 o il 9 dicembre. Secondo lui infatti non ha senso scendere in campo in campo neutro contro il River Plate dopo i brutali fatti accaduti nel pre-partita di sabato scorso. Per tale ragione si è mostrato nettamente contrariato nel corso di un’intervista: «Si è presa la decisione di chiedere la squalifica del River e che aspetteremo la decisione del Tribunale di disciplina e sanzioni, un organo indipendente. Spero che il tribunale dia risposte con fondamenti. Aspetteremo, non andiamo avanti. Non accettiamo di giocare alcuna partita finché il tribunale non si sarà espresso».

«Crediamo che la Conmebol abbia ragioni sufficienti per dare ragione alle richieste del Boca. Non saremo d’accordo andremo in appello, non abbiamo la testa per giocare un’altra finale. Andremo in tutti i gradi di giudizio amministrative e poi al TAS. Se non fossi convinto che abbiamo elementi a sufficienza non avremmo firmato la presentazione. Con fatti tanto gravi come questi, perché non è solo una pietra. Non vogliamo che qualcuno perda un occhio, gli rompano la testa o gli tolgano la vita per queste cose. Dobbiamo fermare tutto questo e dire a tutti i soci e tifosi che questo è un bel gioco, non è violenza».