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2013

Supercoppa Italiana, Juventus – Lazio: le pagelle

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conte antonio esulta (pugni chiusi) ifa

Splendida Juventus, che vince 4-0 con Lichtsteiner super. Hernanes e Radu flop

LAZIO JUVENTUS SUPERCOPPA ITALIANA PAGELLE – Lazio e Juventus si sono date battaglia nella prima gara ufficiale della stagione e da poco è finita la finale di Supercoppa Italiana. Andiamo a vedere come si sono comportati i protagonisti della gara, con le nostre pagelle.

TABELLINO:

JUVENTUS 4-0 LAZIO

Juventus (3-5-2) – Buffon; Barzagli (76′ Caceres), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (82′ Ogbonna), Vidal, Pirlo, Marchisio (21′ Pogba), Asamoah; Tevez, Vucinic. Allenatore: Conte. A disposizione: Storari, De Ceglie, Isla, Marrone, Padoin, Giovinco, Llorente, Matri, Quagliarella.

Lazio (4-1-4-1) – Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Radu (58′ Floccari); Ledesma (58′ Ederson); Candreva, Biglia, Hernanes (71′ Onazi), Lulic; Klose. Allenatore: Petkovic. A disposizione: Bizzarri, Strakosha, Ciani, Cana, Novaretti, Crecco, Gonzalez, Onazi, Kozak, Rozzi.

Arbitro: Sig. Rocchi di Firenze

Marcatori: 23′ Pogba (J), 52′ Chiellini (J), 54′ Lichtsteiner (J), 56′ Tevez (J)
Ammoniti: Hernanes (L), Barzagli (J)

JUVENTUS 

Buffon 6.5: Lo chiamano in causa poche volte ma ha modo di sgranchirsi su una sventola di Radu con un super intervento. Per il resto è ordinaria amministrazione, anche se al 75′ ipnotizza Klose.

Barzagli 6.5: Insuperabile, Klose ci prova spesso a saltarlo ma Barzagli lo costringe sempre sul piede peggiore e non lo fa mai girare, conscio delle potenzialità del tedesco. Palla al piede sa anche impostare e esce dalla linea difensiva con spavalderia, ottimo. (76′ Caceres s.v.)

Bonucci 6: Il più indietro della difesa juventina, forse comincia a sentire il peso di Ogbonna. La Lazio crea pericoli quando attacca su di lui ma Bonucci non commette errori di sorta e si guadagna la pagnotta.

Chiellini 7: Anche dalle parti del Gorilla la via è bloccata, complice anche lo scarso peso offensivo della Lazio di stasera. Ha il pregio di essere uno dei pochi nazionali a correre dall’inizio alla fine, vedi il gol del raddoppio con un contropiede da Bolt.

Lichtsteiner 8: Da queste parti lo chiamavano Forrest dump e lui tiene fede al nomignolo perché corre, corre e corre. Serve l’assist dell’uno a zero nonostante una deviazione, il due a zero ha il suo copyright e il terzo gol è tutto suo da vero attaccante. Difficilmente sgarra nella fase difensiva, il migliore. (82′ Ogbonna s.v.)

Pirlo 6.5: Come i nazionali anche lui sembra ancora indietro con la condizione, ma il cervello è sempre in allenamento come si può vedere dallo schema su punizione che porta alla rete dell’uno a zero.

Marchisio 5.5: Gioca solo venti minuti, è vero ma appare troppo lezioso e anche Conte lo sgrida. Parecchio sfortunato, questo va detto. (21′ Pogba 7.5:  Un giocatore così può solamente fare la storia: entra a freddo e anche in ritardo di condizione e al primo pallone toccato la mette dentro. Ha carattere e i piedi buoni per far valere la sua way of life).

Vidal 7: Non è il Vidal che solitamente vediamo in campionato ma quando c’è da mordere le caviglia non si tira di certo indietro. Sembra una serata fallimentare in fase di appoggio ma inventa una palla splendida che dà il via al 2-0.

Asamoah 5.5: Patisce parecchio Cavanda quando deve coprire, se non ci fosse Chiellini forse sarebbero dolori per la Juventus. In avanti non riesce mai a trovare l’imbucata giusta, ecco perché si cerca un esterno mancino.

Tevez 7: Dopo tre minuti una sua genialata manda in porta Vucinic, poi è bravo nel prendersi la punizione del vantaggio. Gioca tra le linee e lo fa bene, non fa la prima punta però dovrebbe essere un po’ più concreto, buon per lui che il 4-0 facile facile lo mette dentro.

Vucinic 5: Mirko Vucinic, ovvero dell’insofferenza. L’attaccante montenegrino non sfrutta il lavoro di Tevez e fa la prima punta con la svogliatezza che lo contraddistingue e che sarebbe poco consona anche in un Circolo Nautico. Llorente si scaldi.

All. Conte 7.5: Questa juve sembra un bel trucchetto, fatto apposta per illudere i detrattori nel calcio estivo. I meccanismi sono ottimi, unica pecca la partita molle di Vucinic ma è una Juve splendida che ci mette poco ad ammazzare la gara.

LAZIO

Marchetti 5.5: Sul gol di Pogba può poco o nulla. La difesa lo tradisce quando scocca il 52′ ma sul 4-0 ha qualche colpa.

Cavanda 6: Nella retroguardia biancoceleste  è quello che gioca meglio, e pensare che è stato scelto in extremis e veniva da mesi di inattività. Sprinta e crea pericoli in avanti, dietro tiene bene su Asamoah ma soprattutto fa vedere di poter essere un’arma in più per i capitolini.

Biava 4.5: Colpisce la sua disattenzione in occasione del vantaggio della Juventus, poi va in bambola nella ripresa e entra negativamente nei gol bianconeri. La Lazio deve migliorare in difesa altrimenti la cosa si mette male.

Dias 4.5: A inizio gara è più pericoloso in avanti che prezioso dietro e nel corso della partita fa valere il proprio fisico guadagnandosi la sufficienza. Poi per sua sfortuna c’è da giocare la ripresa e lì mette in ballo tutto il peggio del suo repertorio, venendo surclassato su ogni pallone.

Radu 4: Dorme parecchio nella punizione che porta al vantaggio bianconero. Non è irreprensibile nemmeno nel resto delle coperture, vedi la deviazione un po’ goffa e un po’ sfortunata in occasione dell’assist di Lichtsteiner per il gol di Pogba. Sui seguenti gol juventini va in k.o. tecnico. (58′ Floccari 5.5: Entra a frittata già fatta, combina poco).

Ledesma 4.5: Se questo è un regista, siamo ai livelli di Ed Wood o Uwe Boll, perdonate la citazione cinefila. Quando ha la palla tra i piedi fa sempre qualcosa di sbagliato, forse deve abituarsi al doppio “volante” di centrocampo. (58′ Ederson 6: Almeno lui ci prova, sebbene i gol da rimontare siano 4).

Biglia 6: Se Ledesma non gioca una gran partita, dall’altra c’è questo Biglia che incanta per la lucidità con cui manovra il pallone. Se il buongiorno si vede dal mattino, Tare ha fatto un bell’affare perché è uno dei pochi a salvarsi.

Candreva 5: Eccola l’insufficienza che nessuno si aspettava, perché Candreva difficilmente gioca così sotto tono. Primo tempo orribile, peccato che si riprenda solo quando i suoi perdono 4-0, è uno dei pochi a tirare e sporcati guanti a Buffon.

Lulic 6: L’uomo della storia recente laziale è giocatore da sfida decisiva, nelle file della Lazio infatti si dimostra uno dei migliori perché lotta e sgobba sempre e mostra il solito spirito di sacrificio. Gli altri affondano e lui con loro, ma nel primo tempo gioca bene.

Hernanes 5: Capita di vedere il Profeta svuotato e quando è in questa fase ne azzecca veramente poche. Ne è una prova la brutta entrata su Barzagli e il giallo che si prende, serve la migliore condizione per Hernanes altrimenti sono guai. (71′ Onazi s.v.)

Klose 5: L’età è quella che è, poi contro la miglior difesa italiana è difficile riuscire a far bene. Con un buon attaccante accanto allora potrebbe tornare mortifero, ma così proprio no. Non tira quasi mai in porta, a sua favore va detto che la marcatura di Barzagli è da 10.

All. Petkovic 4.5: Perché una formazione così molle e demotivata? Perché non giocare con la seconda punta in grado di dare più apporto a Klose? Un disastro, adesso bisogna intervenire sul mercato però e lì non è compito del bosniaco.