2015
Bologna, Tacopina sulle scommesse: «Impariamo dal passato»
Il presidente rossoblu: «Stadi? Non c’è nulla di più emozionante»
«Se una compagnia è autorizzata e ha una buona reputazione non ho nulla in contrario al fatto che diventi partner del Bologna o anche jersey sponsor. Ritengo molto ipocrita rifiutare di avere un marchio di gaming sulla maglia e poi accettare dall’industria del gioco denaro per i cartelloni di bordocampo». Il presidente del Bologna Joe Tacopina, a margine della “Betting on Football Conference”, giornata dedicata al rapporto tra l’industria delle scommesse e il calcio, che si sta svolgendo a Londra all’Emirates Stadium, la casa dell’Arsenal, ha parlato ai microfoni di Agipronews. A proposito del calcio italiano, Tacopina ha spiegato: «I tempi stanno cambiando, grazie alla legge sugli stadi. Niente può sostituire l’emozione di vedere una partita “live”, neanche la tv ad alta definizione».
LA LEZIONE – Riguardi agli scandali degli ultimi anni, Tacopina ha le idee chiarissime: «Gli scandali che hanno colpito il calcio italiano non hanno nulla a che vedere con il business legale delle scommesse. La Federazione e le leghe di A e di B stanno facendo un grande lavoro per evitare che la cosa si ripeta in futuro, sicuramente occorre punire duramente chi ha barato. La cosa fondamentale è imparare dal passato».