Tolisso-Napoli, il racconto di Giuntoli: «Era nostro, poi...»
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Tolisso e il retroscena ante-Juve. Giuntoli: «Era già del Napoli»

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Nel corso di una intervista, il d. s. del Napoli Cristiano Giuntoli a svelato retroscena e trattative del passato, svelando il grande rimpianto per l’acquisto mancato di Tolisso

Trattative, affari e pure qualche rimpianto: Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, si è raccontato ieri nel corso di una intervista per Sky Sport. Il dirigente azzurro, tra le altre cose, ha pure svelato un retroscena riguardante l’acquisto (poi sfumato) del centrocampista francese Corentin Tolisso, attualmente in forza al Bayern Monaco. Un paio di anni fa circa il giocatore, all’epoca militante nell’Olympique Lione, pareva a un passo dalla Juventus, che alla fine decise di dare precedenza ai tedeschi. Eppure, racconta Giuntoli, Tolisso (probabilmente ancor prima), era praticamente del Napoli: «Avevamo chiuso per lui, doveva soltanto svolgere le visite mediche, solo che quell’anno il Lione passò i preliminari di Champions (nel 2016, ndr) e il giocatore preferì restare. Peccato, perché poi l’anno dopo finì al Bayern».

Tra le trattative meglio riuscite, invece, Giuntoli annovera quella che in estate ha portato Fabian Ruiz in azzurro dal Betis Siviglia: «Volevamo prenderlo già a gennaio scorso, ma non fu possibile. Riuscimmo solo a strappare una promessa al giocatore e al suo procuratore – racconta il d. s. partenopeo – . Quando è arrivato Carlo Ancelotti, ce lo ha chiesto e, stranamente, Ruiz era appunto l’unico giocatore che avevamo già bloccato: una piacevole e strana coincidenza». Prendere Arkadiusz Milik dall’Ajax invece non fu un gioco: «Cercavamo il sostituto di Gonzalo Higuain, così portai il polacco a Capri. Veniva dall’Olanda ed io volevo stupirlo, così gli dissi che a Napoli c’erano dei lavori in corso». Ha funzionato.