2012
Torino, Cerci: “Non ci esaltiamo dopo Bergamo”
TORINO CERCI ATALANTA CAGLIARI – Alessio Cerci è tornato finalmente a essere protagonista, grazie ai tre assist forniti durante la gara vinta nettamente dal Torino, sul campo dell’Atalanta. Ai microfoni dei colleghi di Tuttosport, l’esterno di centrocampo della formazione granata fa capire che il netto successo non ha fatto perdere concentrazione alla sua squadra, attesa dalla sfida di domani contro il Cagliari: “Chi pensa che ci esaltiamo per una vittoria, per quanto roboante, si sbaglia di grosso. Piedi per terra e pedalare: non abbiamo ancora fatto niente. Torniamo in fretta alla realtà, che è il Cagliari. Ho percepito, andando in giro, una certa euforia nell’ambiente. Un po troppa, secondo me. Giusto che i tifosi siano al settimo cielo, ma noi non possiamo permetterci di specchiarci. Diciamola tutta, contro l’Atalanta siamo stati pure fortunati: il primo tempo non è stato brillante, poi ci siamo rasserenati e distesi e nella ripresa ci riusciva tutto. Sottovalutare il Cagliari? Non succederà. Il Cagliari è come un animale ferito, che però rimane pericolosissimo. E poi ha appena cambiato allenatore, una mossa che porta sempre qualche stimolo in più. Per i giocatori che ha, il Cagliari non merita questa classifica. Dove può arrivare il Torino? Non si può prevedere l’evolversi di un campionato. Adesso il Torino ha una sola cosa in testa: la salvezza. Punto e basta. Poi il campo dirà dove potremo arrivare, se avremo la forza di ritagliarci uno spazio importante anche in A. Ma adesso pensiamo a imporre il gioco e a fare i punti che servono a mantenere la categoria. Le mie condizioni? Si è parlato anche troppo di me. La forma arriva, pian piano: sono uno che ha bisogno di tanto tempo e tanto lavoro per rendere al massimo. Sto bene, ma starò ancora meglio. Io il top player della squadra? Devo dimostrare di esserlo e voglio diventarlo. A Torino ho trovato un ambiente ideale per il rilancio. Per come sono fatto io, ho bisogno di sentirmi importante: sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta. Una scelta di vita.“