VOTI&STATS – Torino: per il mal di gol serve Pellegri?
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VOTI&STATS – Torino: per il mal di gol serve Pellegri?

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Torino, contro la Salernitana non sono arrivati i gol: la soluzione in avanti potrebbe essere Pellegri? I voti dell’attaccante granata

Per quanto il Torino si sia trovato davanti una squadra dalle fortissime motivazioni, non si può certo dire che lo 0-0 contro l’ultima in classifica abbia soddisfatto il popolo granata (di casa). La Salernitana davanti non si è praticamente vista (solo 3 le conclusioni nei 90 e passa minuti), ma Sanabria e compagni non sono riusciti a pungere. Gli è mancato pochissimo, se si considera lo 0,99 registrato dall’Expected Goals, ma tanto è bastato per non vincere e non fare un salto in avanti nella corsa per l’Europa. Anche se Urbano Cairo ha gettato acqua sul principio d’incendio alimentato da dichiarazioni polemiche di Juric verso certi mugugni, che il patron ha smorzato: «Non parlerei di occasione persa, perché ci sono ancora tante partite. É stata una gara molto difficile contro una squadra molto chiusa. Abbiamo fatto tanto possesso, abbiamo battuto tanti calci d’angolo, ma non è bastato. Succede…». Per la precisione, il possesso si è attestato sul 67% e i corner sono stati 10-1.

Quale giudizio ha ricevuto il mister torinista dai quotidiani del Presidente?

JURIC – voto 5,5. Unanimità di valutazione e accenti differenti nelle considerazioni. La Gazzetta dello Sport è dura: «Se in casa contro l’ultima non vinci e centri una sola volta lo specchio della porta, c’è qualcosa che non va. L’aspetto peggiore è che non cambia nulla di significativo: il problema non era solo tecnico, ma anche tattico». Il Corriere della Sera individua la causa principale: «Non c’è ancora un antidoto credibile contro squadre arroccate e “rinunciatarie”».

C’è un giocatore sul quale le due testate, invece, non hanno proprio la stessa opinione.

PELLEGRI – Piace al quotidiano generalista che gli assegna un convinto 6,5: «Sfiora il gol, si batte». Per la Rosea c’è un voto di meno, che lo pone al di sotto della sufficienza: «L’occasione più grande, alla fine, capita proprio a lui. Il colpo di testa al 92′ non è impossibile, ma lui angola troppo la conclusione: fuori».