2012
Torino, Sansone: ?Il lavoro paga sempre?
TORINO SANSONE – Dopo il rosso arrivato sette giorni fa, Gianluca Sansone si prende la sua rivincita: l’attaccante del Torino, infatti, ieri ha sfruttato la papera di Aronica e regalato alla squadra granata un pareggio che sembrava irraggiungibile. Ora il calciatore di Bella può candidarsi a spalla di capitan Bianchi. «Le cose quando devono succedere succedono, inutile chiedersi troppi perché. Ho visto Aronica e ho capito che probabilmente avrebbe passato la palla indietro al portiere, a quel punto ho deciso di allungare la corsa nella speranza che il tocco fosse un po’ corto. Ed è stato così. A quel punto, in trans agonistica, sono entrato in area palla al piede cercando di capire cosa avrebbe fatto De Sanctis. Pensavo che provasse a portarmi sull’esterno invece si è buttato e così l’ho superato con un tocco. A quel punto, avevo la porta spalancata con il pallone tra i piedi ma credetemi, mi è sembrata di colpo piccolissima! Ho calciato e quando ho visto che stavo segnando non ho capito più niente. Poi, così piccolo come sono, mi sono trovato in mezzo a tutti i compagni, compresi quelli della panchina, che sono venuti a farmi festa riempiendomi di botte in testa. Ma va bene così», ha dichiarato, come riportato da Tuttosport, il centravanti al termine della partita.
«Io penso solo a lavorare e migliorare. Questa gol lo dedico alla mia famiglia e a chi ha sempre creduto in me. Certo, è una rete venuta in maniera un po’ così, però io me lo godo, come il pari, che il Torino ha strameritato. Abbiamo messo in difficoltà il Napoli a casa sua. Perché giochiamo meglio lontano dall’Olimpico? Non ho risposte per queste domande, non ho esperienza di A. Posso però dire che ora pure io so cosa vuol dire segnare un gol tra i big. Ho provato la stessa sensazione vissuta dopo il primo gol in C e in B. Qui c’è più qualità, al primo errore paghi pegno. Ma è anche vero che pure in A bisogna crederci fino all’ultimo, come abbiamo fatto noi mettendo in difficoltà il Napoli che ha creato poco. Sì, ho dovuto aspettare per togliermi questa soddisfazione ma l’importante è che sia arrivata: la verità è una, il lavoro paga sempre. E grazie ai compagni che mi hanno sempre sostenuto», ha poi concluso Sansone.