2015
Torino, Bruno Peres: «Sono tornato!»
L’esterno sogna Europa e Seleçao: «Devo lavorare duro»
E’ tornato a correre veloce come un treno Bruno Peres, che ha umiliato Regini e innescato il Torino con fiammate pazzesche. Gongola il patron granata Urbano Cairo, perché il brasiliano potrebbe fruttare gli stessi 18 milioni di euro incassati dalla cessione di Darmian.
LE GIOCATE – Serve continuità all’esterno, che ai microfoni di Tuttosport ha parlato della prestazione contro al Sampdoria: «Ho disputato un buon match e il Toro ha vinto prendendo tre punti importanti. Sono tornato il Peres che tutti vogliono guardare e questo mi rende felicissimo. Assist per Quagliarella? E’ un’azione che proviamo molte volte in allenamento e che Ventura ci chiede spesso di fare. Devo scegliere più in fretta la giocata. Spesso cerco l’assist ma in effetti sarebbe più giusto cercare il gol con più convinzione».
OBIETTIVI – Tolto ad un quarto d’ora dalla fine della partita per far debuttare Zappacosta, Bruno Peres non è sembrato entusiasta al momento del cambio: «Io voglio giocare sempre ma poi Ventura mi ha chiamato subito per dirmi che con tre gare di fila non avrei potuto giocare 90 minuti a questa velocità. Subito ero arrabbiato ma in realtà poco dopo ho capito che aveva ragione lui», ha ammesso il brasiliano, che ora pensa al Brasile: «Devo continuare su questi livelli e capire sempre di più le richieste tattiche di Ventura. Questo è un anno importante per la mia carriera. Se Dunga mi chiamasse sarebbe un sogno, ma perché ciò possa avvenire devo continuare a lavorare duro qui nel Toro. Obiettivi? Beh, già l’Europa League sarebbe bello, se poi fosse di più sarebbe pazzesco per tutti: per noi, per l’ambiente».