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Venezia, Niederauer: «Sogniamo di competere con tutti. E l’Europa…»

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Il presidente del Venezia Duncan Niederauer ha parlato della stagione in Serie A che affronterà la sua squadra

Duncan Niederauer, presidente del Venezia, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato del suo progetto con il club lagunare in vista anche dell’inizio del campionato di Serie A.

SCELTA VENEZIA – «Prima della squadra io, i miei soci e anche mia moglie abbiamo scelto la città. Amiamo Venezia e visto quello che è successo negli ultimi anni alla squadra abbiamo deciso che a Venezia meritano di meglio. Pensiamo che questa sia una città davvero speciale e che dunque si possa fare qualcosa di speciale qui». 

SORPRESA PROMOZIONE – «Risposta facile: no. A inizio stagione sapevamo di avere una buona squadra ma anche molto giovane. Ma col tempo siamo stati sempre più fiduciosi di raggiungere l’obiettivo. Ai play off ho detto alla squadra che eravamo forti come gli altri, di godersi il momento. Li abbiamo giocati alla grande, ero molto orgoglioso di loro. Ci siamo meritati la promozione. Ora la Serie A è una sfida ancora più grande ma i ragazzi non vedono l’ora di affrontarla». 

SALVEZZA ED EUROPA – «Step by step, piano piano. Siamo considerati la ventesima squadra, e noi vogliamo che tutti pensino che arriveremo ultimi in campionato. Così ci impegneremo a cercare di di- mostrare che siamo molto meglio di quello che si pensa. Ora il sogno è competere con tutti. Ovviamente siamo realisti, forse perderemo più partite di quelle che vinceremo, ma combatteremo in ogni gara, lotteremo come una famiglia e faremo il meglio che si può. E se questo ci farà arrivare alla salvezza, il sogno può crescere stagione dopo stagione. La parte più dura sarà rimanere in Serie A. Ma sono ottimista. Capisco che ora siamo sottostimati, ma siamo un buon team. E dico ai giocatori: siate umili ma ambiziosi. Un’ottima combinazione. E questo atteggiamento deve iniziare da me». 

NUOVO CENTRO SPORTIVO – «Sì, questa sarà una situazione davvero permanente. Quella costruzione rimarrà per 30-40 anni, sarà un quartier generale bello e moderno e per tutti: prima squadra, Primavera, allievi, donne. Tutti si alleneranno lì in maniera stabile. Ecco il progetto per la prossima stagione. La prima fase è ristrutturare il palazzo, migliorare gli spogliatoi, le sale di teapia. E durante la stagione la fase due sarà lavorare a una nuova costruzione. Ci dovranno risolvere questioni burocratiche per le concessioni col Comune, che per ora è stato un buon partner». 

INIZIO IN TRASFERTA – «No no, forse sono un crazy american, ma amo iniziare così, perché voglio che i nostri ragazzi si abituino presto alla difficoltà. Apprezziamo che la Lega ci abbia aiutato in questo, dandoci più tempo per preparare lo stadio, dove non giocheremo fino al 19 settembre. E poi se ci sono più partite fuori all’inizio, avremo più partite a Venezia più tardi. Non è un handicap, anzi. C’è anche il vantaggio che forse a stagione inoltrata più tifosi potranno venire a vederci. E comunque, il mio Venezia non cercherà mai scuse o alibi».