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Walter Mazzarri, un allenatore che non veste il granata ma sogna il vero Toro

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montella mazzarri

Nella giornata di oggi, Walter Mazzarri, ha rilasciato molte dichiarazioni in vista della gara domenicale contro il Sassuolo, alcune delle quali, particolarmente apprezzate dal popolo granata

«Voglio che la mia squadra diventi un tutt’uno con la tifoseria. Sono un allenatore navigato, ma i 2000 del Filadelfia mi hanno fatto venire i brividi».
Queste sono solo alcune delle dichiarazioni che, Walter Mazzarri ha rilasciato oggi, nella conferenza stampa prima del match contro il Sassuolo (LEGGI qui le sue dichiarazioni della conferenza stampa pre Sassuolo-Torino). Oltre alle consuete indicazioni, più o meno tecniche e ormai quasi ripetitive per qualsiasi giornalista o addetto ai lavori, ha voluto ribadire alcuni concetti chiave. Pensieri che farebbero bene a qualsiasi tifoso. Soprattutto se del Toro.

Si può dire che, il nuovo tecnico granata abbia fatto centro, rispetto a ciò che il popolo granata vuole. O meglio, ha sempre voluto. Astuta tecnica per ingraziarsi la piazza (ormai stanca e in cerca di un vero supporto) o un’ingenua bontà d’animo? A questo interrogativo, al momento, è difficile dare una risposta. Solo il tempo può farlo. Ma, ad oggi, i supporter sono fiduciosi. Anche perchè sarebbe abbastanza inutile iniziare un nuovo percorso con il piede sbagliato.

Quello che è sicuro è che, alcuni gesti dell’ex Napoli e Inter, sono consapevolmente fatti NON alla luce del sole. O per meglio dire, delle telecamere. Ad esempio la sua recente visita a Superga (prima della conferenza stampa) ne è una prova. Nessuna anticipazione, zero parole e solo fatti. “Credo” che ha voluto più volte ribadire da quando è arrivato nella città della Mole. Atteggiamento che rimanda all’aplomb sarriana che al Napoli ha fatto bene. Quasi come se fosse la ricetta giusta per un buon calcio. Si spera che, questa filosofia, possa servire anche al Torino per ritrovare la diritta via.

Oggi si è visto costretto a dire la sua, in merito a questa visita, solo perchè incalzato dai media. Altrimenti avrebbe, quasi sicuramente, taciuto. La sua risposta, stizzita, evidenzia il fatto che non ama parlare di queste cose. Lui è abituato a dimostrare sul campo. Ecco le sue dichiarazioni in merito: «Cosa ho provato a Superga? Doveva essere una visita privata. Immaginatevelo voi. Non deve sembrare una sviolinata».

Frecciatina verso i suoi predecessori? Non si sa. Ma i tifosi hanno apprezzato eccome. E, per assurdo, hanno notato un ulteriore piccolo particolare: a Mazzarri non piace vestirsi di granata. In molti potrebbero gridare allo scandalo. Ma i supporter hanno saputo guardare oltre. Interpretando questa sua scelta come un modo per guadagnarsi la stima solo ed esclusivamente con il duro lavoro e i risultati. Tutti sanno che l’abito non fa il monaco e, allo stesso modo, una sciarpa granata non fa di un allenatore un allenatore da Toro.