Lotito: «Tutti mi amano, tranne due» - Calcio News 24
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2015

Lotito: «Tutti mi amano, tranne due»

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Il numero uno Lazio torna all’attacco dopo il caos degli ultimi giorni

Minaccia querele, è pronto alla battaglia: Claudio Lotito è l’uomo del momento, ma non in positivo. Dopo la registrazione della chiacchierata con il dirigente dell’Ischia Iodice, in cui dava addosso alle piccole Carpi e Frosinone, ma anche a tanti altri personaggi a quanto pare, il presidente della Lazio è praticamente in mezzo al fuoco: tutti prendono le distanze da lui, ma per il momento nulla pare destinato a cambiare. Intervistato dal Corriere della Sera, Lotito dimostra ancora una volta la propria indole combattiva. 

MA DE CHE? – Così Lotito: «Comunque no, dico, l’ha ascoltata la registrazione? Io a quello gli spiego solo che voglio trovare una soluzione ai problemi della Lega Pro. In quel momento parlo come proprietario, sia pure al 50 per cento, della Salernitana. Provi a immaginare una seria A con Carpi, Frosinone, Latina, Sassuolo, Empoli, Cesena: città magnifiche ma squadre piccole, deboli… economicamente, la “fabbricacalcio” salterebbe. È un ragionamento elementare». Dunque, che fare? «Io ho proposto la riforma dei campionati immaginando che dalla B salga in A solo la prima classificata, e che le ultime due della A e le altre della B facciano spareggi, ma quel cretino di Abodi, niente, vuole la certezza che dalla B ne salgano sicure tre! E perché? Perché se ne frega dei conti, dei diritti tv, non gli importa che salti il banco del calcio italiano. Lui ha un solo piano: tenersi buoni i voti delle società, screditarmi e puntare alla presidenza della Lega di A». I nemici sono quelli di sempre, su questo Lotito non si schioda. 

IL PRESIDENTE EVANGELICO – Parlando invece di Beretta, che per lui “conta zero”, Lotito non rinnega niente, anzi la prende sul ridere, così come a suo dire lo stesso Beretta. Ma allora, quello potente è lui? «Non sono potente, sono apprezzato da tutti. Tutti a parte quello che dice di essere il presidente della Roma e Andrea Agnelli“Andreuccio” si capisce che m’odia proprio ora che ho pure chiesto il sorteggio integrale degli arbitri. Gli altri presidenti invece condividono la mia voglia di rinnovamento». Se Malagò, presidente del CONI, volesse farlo fuori? Lotito non molla, una telefonata e gli spiega tutto… Quindi la chiosa: «Io sono solo un uomo libero che si ispira al Vangelo». Ed allora amen, andate in pace.