Milan, Pazzini: "Derby? Voglio vendicarmi. Cassano.." - Calcio News 24
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2012

Milan, Pazzini: “Derby? Voglio vendicarmi. Cassano..”

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DERBY MILAN INTER PAZZINI – Alla vigilia del derby Giampaolo Pazzini ha svelato le sue sensazioni sulla sfida contro la sua ex squadra, una gara speciale anche per Cassano, coinvolto nello trattativa che ha portato Pazzini in rossonero ed il bare ad Appiano Gentile. Intervistato dal Corriere della Sera, l’attaccante ha dichiarato: Chi ci ha guadagnato dallo scambio? Io a queste cose non penso. E’ sempre il campo che parla, il verdetto finale è il suo. Per quanto mi riguarda, sono molto contento di avere scelto il Milan. Il resto serve solo a far discutere. Derby? Anche le mie motivazioni sono alte. Prima di tutto perche è un derby e poi per quello che è successo, per come è finita in nerazzurro. Chi sono contento di avere dalla mia parte? Di sicuro Boateng. Da avversario non mi stava simpatico. In campo ci sono antipatie a pelle, cose che non sai spiegare. Quanto pesano le due maglie? Stiamo parlando di due squadre importanti, però quando entri nella sala dei trofei del Milan ti rendi subito conto di dove sei capitato“.

Sul suo ex allenatore, Stramaccioni, e quello attuale, Allegri, Pazzini ha spiegato: Stramaccioni è alla prima esperienza: deve crescere. Allegri ha gia una carriera alle spalle, ha vinto uno scudetto. Posso dire che si tratta di allenatori preparati.Con Allegri mi diverto, visto che è toscano come me. A sentirlo spiegare le cose mi pare di tornare bambino. Ha dei modi di dire che conosco da piccolo. Mi piace molto”.

E sul suo stile di gioco, invece, prosegue: “E’ vero che ho bisogno di cross ma credo che ragionare in funzione dei cross sia un po’ riduttivo. Ho segnato 120 gol e non e che li ho fatti tutti di testa. Dobbiamo migliorare in casa, abbiamo difficoltà con gli avversari che si chiudono, e se attacchi poco la profondità e non allarghi il campo anch’io faccio fatica. Mi capita di fare tanti movimenti a vuoto, di toccare pochi palloni e comunque di fare fatica. Ma è da poco che sono qui, ci sono giocatori importanti: possiamo solo migliorare. Devo dire che al Milan ho trovato un gruppo sano, di ragazzi perbene. A darci la carica sono i senatori: Ambrosini, Bonera e Abbiati, che è un leader silenzioso. Però se parliamo solo della simpatia mi viene in mente Robinho: uno, per cosi dire, molto estroverso”.

E tornando su Antonio Cassano.. Antonio è un personaggio particolare. In due anni a Genova ci siamo divertiti un sacco. Comunque anche lì se non gli andavi a genio, non gli andavi a genio. Però come ragazzo è molto generoso. Negli anno scorsi è capitato di frequentarci. Ci sentiamo ogni tanto. Io sono uno tranquillo. In campo posso litigare con tutti ma fuori dal campo non mi piace fare casino”.

Infine, una battuta sulla sfida di domani: “Voglio solo che sia una bella domenica. Sarebbe fantastico vincere il derby. Con un mio gol sarebbe anche il massimo. A chi dedicare il gol? Prima facciamolo, questo gol. Poi, eventualmente, vediamo”.