Serie A, 32^ giornata: Inter – Bologna, pagelle

Male Rolando e Mantovani, super Icardi e Lazaros

INTER BOLOGNA PAGELLE SERIE A – Questa sera alle ore 20.45 allo stadio San Siro si affronteranno Inter e Bologna per la trentaduesima giornata di Serie A. Di seguito vi proponiamo le Pagelle a cura della nostra redazione:

INTER 

Handanovic 6 – Tocco o non tocco di Cristaldo, in occasione del gol di Pazienza poteva fare sicuramente di più. Nel finale si salva con un grande doppio intervento su Acquafresca

Rolando 5 – Commette un grave errore regalando il pareggio a Kone che ringrazia.

Ranocchia 6 – E’ l’unico che si salva nella retroguardia nerazzurra.

Juan Jesus 6 – Gioca poco meno di mezzora, durante la quale mantiene la posizione e concede pochi spazi agli avversari. (28′ Samuel 5.5 – Non è più il Samuel di un tempo. Ha confermato i limiti evidenziati a Livorno). 

D’Ambrosio 5.5 – Ci mette impegno e grinta, ma finisce per sbagliare anche le cose più semplici, arrancando sulla fascia. Disorientato. (52′ Kovacic 6.5 – Entra bene in partita e dà il suo contributo).

Hernanes 6.5 – Si mette a disposizione della squadra, imposta con eleganza e smista il gioco con leggiadria.

Cambiasso 6 – Si sacrifica, corre sul fronte mediano e riesce spesso a spezzare l’azione avversaria. ( Milito 5.5 – Uno come lui certi rigori non li sbaglia, segnale chiaro che c’è qualcosa che non va nella testa).

Alvarez 6 – Trova sempre lo spazio per saltare l’uomo, favorito anche dalle sovrapposizioni di D’Ambrosio. Nella ripresa cambia posizione e riesce comunque a farsi spazio.

Nagatomo 6 – Croce e delizia nerazzurra: prima serve ad Icardi un cross pennellato, poi si fa sgusciare Garics nell’occasione del pareggio rossoblù.

Palacio 6 – Con movimenti ad uscire lascia spazio ad Icardi che gli ruba spesso la scena sul fronte d’attacco. Riesce comunque ad ottenere un calcio di rigore che avrebbe potuto valere la vittoria. 

Icardi 8 – Prima col destro e poi con il sinistro, due capolavori. Sono sei adesso i gol in stagione, a dimostrazione del fatto che, quando non si fa distrarre dai social network, ha tutte le potenzialità per diventare un grande attaccante. La strada è lunga, ma il talento ce l’ha nel sangue.

All. Mazzarri 6 -Gioca d’azzardo inserendo Kovacic e togliendo D’Ambrosio per provare il tutto per tutto nel secondo tempo, la sua scelta risulta vincente ma la vittoria comunque non arriva, a questo punto il problema è psicologico.

BOLOGNA:

Curci 6.5 – Compie il miracolo respingendo il penalty a Milito che non è proprio l’ultimo arrivato.

Antonsson 6 – Prova senza infamia e senza lode per il difensore rossoblù che strappa la sufficienza.

Natali 6 – Ci mette grande esperienza e se la cava con personalità.

Mantovani 5 – Icardi è una furia, il difensore rossoblù lo contiene a malapena. L’argentino gli prende sempre il tempo e lui, quando lo ferma, lo fa solo con l’ausilio del fallo. 

Garics 7 – Tunnel con il tacco a Nagatomo, guizzo e palla al centro: è lui il protagonista del pareggio felsineo. Corre su tutta la fascia senza stancarsi mai.

Pazienza 6.5 – E’ autore di un’ottima prestazione fatta di sostanza, qualità e coronata poi anche con il gol. 

Khrin 6 – Gioca una buona gara, si sacrifica per la squadra e spende molto, calando vistosamente nella ripresa. (70′ Acquafresca 5.5 – Sbaglia due occasioni clamorose che potevano valere la vittoria).

Christodoulopoulos 7.5 – E’ il migliore dei suoi: quando prende campo riesce sempre a infilare la difesa avversaria con lunghe volate a campo aperto.

Cech 6 – Va in difficoltà nei primi 20′ poi prende le misure al suo diretto avversario ed è artefice di una gara modesta. (59′ Morleo 6 – Discreto il suo approccio alla gara, fa quel che gli chiede Ballardini). 

Kone 6 – Gioca più avanzato rispetto ai compagni di reparto e finisce col restare in ombra, isolato dal gioco. Nel finale però ci mette lo zampino e trova un gol di rapina.

Cristaldo 5 – Rimane isolato sul fronte d’attacco, non riuscendo mai ad incidere nella manovra.

All. Ballardini 6.5 – Il Bologna prende gol in avvio ma non rinuncia a giocare, alla fine lo spirito propositivo viene premiato.