Udinese, Stramaccioni si presenta: «Felicissimo di essere qui»

Il tecnico bianconero: «Farò di tutto per ripagare la fiducia della società»

UDINESE STRAMACCIONI CONFERENZA STAMPA – Via ad una nuova era. Dopo la parentesi – e che parentesi – targata Guidolin, l’Udinese passa nelle mani di Andrea Stramaccioni, presentato ufficialmente oggi alla stampa: «Sono molto contento,l’Udinese è stata sempre per me la prima scelta. Credo di aver fatto benissimo ad aspettare che i bianconeri facessero le loro valutazioni, ho conosciuto le idee di Gino e Gianpaolo Pozzo, che sono molto chiare. Sono felicissimo che loro credono sia la persona giusta per questa, e farò di tutto per ripagare la loro fiducia».

GIOVENTU’ MIA… – L’obiettivo numero uno del club friulano è quello di valorizzare al massimo i tanti giovani presenti in rosa. E con Stramaccioni tutto sarà più semplice: «La mia competenza professionale nasce nel settore giovanile, ma grazie allo spogliatoio che ho avuto all’Inter sono molto arricchito sotto tutti i punti di vista. L’Udinese mi ha scelto anche per valorizzare al meglio i giovani di questo club, ma non credo sia l’unico motivo per cui mi ritrovo qui».

MERCATO – Per un campione che resta, Di Natale, un grande talento, Muriel, che potrebbe fare le valigie: «Antonio è un campione, uno dei pochi rimasti in Serie A. E’ un patrimonio del calcio italiano, qui ha scritto la storia e per me sarà un onore allenarlo. Muriel è un grandissimo talento, ma un giudizio sui singoli lo riserverò in un secondo momento. Verre? E’ un bel prospetto, l’ho già allenato a Roma dove è stato importante per me. Ma decideremo più avanti cosa fare sul mercato».

RISERVATEZZA – Nessuna indiscrezione, per il momento, sul modulo: «L‘Udinese è reduce da un ciclo Guidolin con una forte impronta tattica che ha avuto una conseguenza nelle scelte fatte in sede di mercato. L’intelligenza di un allenatore sta nel dare un valore aggiunto a un organico che ha a disposizione. Per rispondere a questa domanda aspettiamo l’organico definitivo. E lo stesso discorso vale per la difesa a 3 o 4».