2020
Eredivisie, cala il sipario: scudetto non assegnato, bloccate promozioni e retrocessioni
L’Eredivisie non si chiuderà: questa la decisione dopo la riunione che c’è stata quest’oggi tra la KNVB e gli stessi club
L’Eredivisie 2019/2020 non si chiuderà. È quanto emerge da una riunione che c’è stata quest’oggi tra la KNVB e gli stessi club. Decisione inevitabile dopo che il primo ministro olandese aveva vietato fino al 1 settembre di organizzare eventi di massa.
È stato deciso di non assegnare il titolo, così come saranno bloccate sia le retrocessioni che le promozioni, nonostante il parere contrario di molti club. Nel dettaglio, Ajax e AZ hanno attualmente gli stessi punti in classifica ma in virtù di una migliore differenza reti i Lancieri sono direttamente qualificati alla fase a gironi della Champions 2020/21, mentre l’AZ partirà dal turno play-off. In Europa League, Feyenoord, PSV e Willem II.
Di seguito il comunicato della Federcalcio olandese:
«Sfortunatamente, con le recenti misure decise dal governo, è diventato impossibile completare in tempo la stagione 2019/2020 delle competizioni calcistiche professionistiche. Sarà chiaro a tutti i soggetti coinvolti, che la salute pubblica viene sempre al primo posto. Il consiglio del calcio professionistico ha deciso, previa consultazione di club, giocatori e allenatori, e con l’approvazione del Consiglio di vigilanza, di interrompere la competizione 2019/2020 e di assegnare i posti per le competizioni europee sulla base di l’attuale classifica. Ciò è conforme alle linee guida UEFA. In relazione a promozioni e retrocessioni, è stato deciso di non effettuarne. Da un punto di vista sportivo, non giocare in questa stagione per i club, i calciatori e i loro tifosi si traduce in una delusione comprensibile. Significa anche un duro colpo finanziario per l’industria del calcio professionale, che ha migliaia di posti di lavoro e milioni di fan. Le conseguenze della summenzionata decisione, ufficialmente confermata, di non riprendere più le competizioni, sono state discusse questo pomeriggio con l’ECV, il CED e i 34 club».