2020
Pradè: «Chiesa? Bisogna essere in due per fare certe cose. Su Vlahovic e Castrovilli…»
Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato a Radio Rai 1 nel corso della trasmissione Domenica Sport. Le sue parole
Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato a Radio Rai 1 nel corso della trasmissione Domenica Sport. Queste le sue parole riportate da TMW.
CORONAVIRUS – «Adesso sto bene, anche la mia famiglia sta bene. Dobbiamo tornare alla normalità, la vita va avanti ma dobbiamo stare attenti. Io dico a tutti di mantenere le precauzioni e stare attenti, ripensiamo al campionato, ripensiamo a giocare: la vita è bella. Il mio pensiero primario è sempre per medici, infermieri e tutti quelli che hanno combattuto il virus in prima linea: persone umanamente che sono il top».
PROTOCOLLO – «Il distanziamento in campo non lo si può avere, ma con tutti i controlli, i protocolli che sono stati fatti… Più controllati di una squadra di calcio non c’è nessuno ora come ora: si fanno tamponi ogni 4 giorni, test sierologici, controllo per chi entra all’interno delle strutture. Più di questo le società di calcio non possono fare, a tutela di tutti: fisioterapisti, medici… Il controllo è veramente grande».
VLAHOVIC CUTRONE – «Tutti i calciatori che abbiamo li vogliamo tenere. Poi, se c’è qualche giocatore che vuole andare via, viene da noi e se ne parla. Ad oggi nessuno è venuto a chiederci la cessione. Noi vogliamo diventare un punto di arrivo, non di partenza».
CHIESA – «Bisogna essere in due per fare certe cose. È un giocatore apprezzatissimo dalla società, poi dipende da lui. La nostra volontà è quella di crescere, a gennaio abbiamo speso 70 milioni prendendo anche due giocatori per la prossima stagione come Kouamè e Amrabat. Questo è un segnale importante».
CASTROVILLI – «È un ragazzo umile e semplice. È un centrocampista moderno, che gioca sempre a testa alta. Per noi sarà un piacere pensare di vederlo con la maglia numero 10 sulle spalle. È sempre pericoloso e gioca in profondità. È un punto fermo della Fiorentina che verrà».
IACHINI – «Siamo contenti del lavoro che sta facendo. Ribadisco che è lui il nostro allenatore. Facciamo queste 12 partite, poi vedremo. Queste partite sono importanti per tutti, Beppe è una persona intelligente e lo ha capito».