2016
Candreva e Perisic, Inter a quanto vai?
Calciomercato Inter: si vola sulle corsie
Il tira e molla è finito: Antonio Candreva è un nuovo calciatore dell’Inter, alla Lazio 25 milioni ripartiti tra i 22 della base fissa ed i 3 variabili legati a bonus su rendimento del calciatore e risultati della squadra, all’esterno della nazionale italiana un contratto quadriennale da 2.7 milioni a stagione. Candreva si è dichiarato entusiasta della nuova destinazione: “l’Inter è quel che ho sempre desiderato”.
IL SALTO ATTESO – Le sue prime parole da calciatore nerazzurro, quelle poche rilasciate in attesa di svolgere le visite mediche che ufficializzano di fatto il trasferimento, non lasciano spazio a dubbi: Antonio Candreva ha spinto per tale destinazione, ha messo sempre avanti la soluzione Inter a tutte le altre che via via si sono manifestate. In primis il Napoli: nonostante l’accordo tra le due società – partenopei e biancocelesti – le perplessità del calciatore hanno fatto sì che l’affare non giungesse a definizione. La sua tappa di crescita si è sempre chiamata Inter ed è con l’Inter, da protagonista, che vuole dimostrare di poter fare la differenza a determinati livelli.
COME CAMBIA L’INTER – Che sia 4-2-3-1 o 4-3-3, l’Inter ha ora due frecce offensive che poche altre realtà italiane possono vantare: Candreva sulla corsia destra, Ivan Perisic su quella sinistra, due valvole di sfogo – e non più una sola – che manovrate a dovere rendono l’Inter assolutamente imprevedibile. La differenza nell’impianto tattico la farà la posizione dell’altro nuovo approdo Ever Banega: se avanzato sulla linea dei trequartisti agirà di fatto sulla linea degli esterni, altrimenti qualche passo indietro e più nel vivo del gioco, al fianco di due tra Medel, Brozovic ed il punto interrogativo (da risolvere) Kondogbia. Il segreto risiederà nel costruire un assetto che sia in grado di attivare le due frecce: un palleggio rapido che punti a servire la corsa di Perisic e Candreva, esterni che possono sia sfruttare le soluzioni individuali – rispettivamente dribbling e conclusioni dalla distanza – che servire l’unico riferimento offensivo, al momento Mauro Icardi.
REBUS ICARDI – Le ultime manifestazioni d’affetto riversate sui social network dallo stesso Icardi indurrebbero ad ipotizzare la permanenza in nerazzurro: così fosse avrebbe resistito alle lusinghe di calciomercato del Napoli di De Laurentiis e dunque scelto di attendere i tempi della dirigenza meneghina sul delicato capitolo rinnovo. Sulla confidenza con il gol della punta di Rosario sussistono pochi dubbi: nella scorsa stagione, un’annata in cui l’Inter non si è certo distinta per fluidità di gioco, ha comunque firmato il cartellino in 16 occasioni. Ben 27 complessive un anno prima, quando si è laureato capocannoniere della Serie A ad appena ventidue anni. Con un’Inter in grado di aggredire le corsie offensive ed avere la meglio in tal senso su gran parte degli avversari, ecco come lo stesso Icardi potrebbe ricevere un numero di palloni decisamente maggiore rispetto al recente passato. E di conseguenza essere ingolosito a restare: il traguardo resta quello di accedere in Champions League e diventare grandi insieme. O meglio: tornare grandi per l’Inter, affermarsi per Maurito. Sullo sfondo un Napoli che non si arrende e che è già dove Icardi vorrebbe essere.