Amoruso: «Mazzarri, la Reggina e quel 3-3 con l’Empoli» - Calcio News 24
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2014

Amoruso: «Mazzarri, la Reggina e quel 3-3 con l’Empoli»

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L’ex attaccante della Reggina parla di Mazzarri e della sfida salvezza contro l’Empoli

“Il meglio deve ancora venire”, non è lo slogan di Francesco Totti, ma il libro della biografia di Walter Mazzarri. Il tecnico dell’Inter si racconta in un libro di 212 pagine, trattando a 360° tutti gli scenari, i fatti e le vicende che gli sono successe in tanti anni di carriera da allenatore. In un capitolo Mazzarri parla di Empoli-Reggina, quando siedeva sulla panchina degli amaranto, raccontando l’importanza di quella gara ai fini della salvezza. Al termine del primo tempo la sua Reggina perdeva 3-0 contro un Empoli che non aveva più nulla da chiedere al campionato, la gara finì 3-3.

Cosa successe? La redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Nicola Amoruso, ex attaccante della Reggina, che in quella partita mise a segno una doppietta: «Per noi era una partita determinante, un match chiave della stagione. Dopo una lunga rincorsa con -15 punti, dovevamo assolutamente non perderla. Alla fine del primo tempo ci siamo ritrovati sotto 3-0 e avevamo corso il rischio di prendere anche il quarto. Eravamo un po’ storditi, ma negli spogliatoi Mazzarri ci diede la carica giusta e ci motivò. Disse che dopo tutta la fatica fatta non potevamo buttare tutto così. Da lì trovammo la forza per riprenderci e conquistare la salvezza in Serie A».

Una partita di certo non a rose e fiori, ma con un po’ di nervosismo: «Naturalmente, per noi era la partita della vita e ci sono stati momenti un po’ così, ma credo che fossero normali. Per noi significava tanto quella partita, per loro niente. Eravamo più motivati».

Al termine del primo tempo Mazzarri ha riunito in cerchio tutta la squadra, facendo un discorso motivante: «Eravamo troppo lontani da quel risultato, ma dopo il discorso di Mazzarri c’era tutta la voglia di rimontare e compiere l’impresa perchè così facendo sarebbe stato un campionato che tutti avrebbero ricordato. Tra di noi c’era un buon gruppo e quella sensazione lì la porto dentro».

Infine ha concluso parlando dell’attuale Walter Mazzerri, quello all’Inter: «Quando ho avuto Mazzarri per due anni alla Reggina ho capito sin da subito che aveva capacità, che fosse un allenatore vero. È bravo nella gestione del gruppo e nell’aspetto tecnico e tattico. Ora è all’Inter e si prepara a fare la sua seconda stagione, il meglio deve ancora venire e credo che ci sia tanto da vedere».