Lampard: «Mi sono sentito vecchio»

Il centrocampista: «Ho salutato la nazionale dopo una discussione»

MANCHESTER CITY LAMPARD INGHILTERRA – Alla fine dell’ultimo Mondiale, dopo l’ennesima delusione internazionale, Frank Lampard ha dato il proprio addio alla nazionale inglese. Lo ha fatto per questione di età, questo è chiaro, e motivazioni: l’ex Chelsea, in prestito fino a fine anno al Manchester City, vorrebbe dedicare più tempo alla famiglia e prepararsi per la fine della propria carriera, ma c’è un altro particolare che Frank non aveva ancora svelato, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ciò che lo ha spinto a dire addio per sempre. 

SHAW IGNORANTELLO – E’ avvenuto tutto proprio in Brasile, durante il Mondiale. Lampard spiega al Sun: «Ho avuto una chiacchierata con il giovane Luke Shaw e gli parlavo di Tony Adams (ex leggenda del calcio inglese, ndr), lui sembrava non sapesse di chi stessi parlando, non è stata una bella sensazione a 36 anni suonati! Mi ha chiesto: “Ma si è ritirato?”, oppure “Per chi ha giocato?”. In quel momento ho capito che era il momento di ritirarmi dalla nazionale». Tanto per capirci: un po’ come se Verratti non sapesse chi è Marco Tardelli e per quali squadre ha giocato.