2014
Conte striglia gli azzurri: «Strada lunga»
Dal codice etico di Prandelli ai “comandamenti” di Conte
ITALIA CONTE – Le sue lezioni sono cominciate già all’indomani della sua nomina a commissario tecnico della Nazionale, quando ha cominciato il tour d’Italia per spiegare ai giocatori potenzialmente convocabili le sue idee, poi Antonio Conte le ha trasmesse quando li ha avuti a sua completa disposizione. Dal codice etico di Cesare Prandelli si passa ai comandamenti dell’ex allenatore della Juventus, che tra l’altro sarebbe stato oggetto di una telefonata tra Daniele De Rossi e Gianluigi Buffon, a cui il centrocampista avrebbe chiesto di spingere l’allenatore ad accettare il ruolo perché «solo lui ci può far risorgere rapidamente». Dalle regole pratiche alle linee morali con un lavoro psicologico non indifferente: gli atteggiamenti “stravaganti” saranno valutati e puniti, non ci saranno ritiri aperti alle famiglie, l’uso dei social network sarà limitato. Dai dettami all’ausilio degli strumenti informatici il passo è breve: anche a Coverciano, infatti, Conte si affiderà alla tecnologia per conoscere al meglio le condizioni fisiche dei suoi giocatori.
LA RIPRESA DEI LAVORI – All’indomani del successo sull’Olanda Antonio Conte ha tenuto a rapporto gli azzurri, che ha strigliato in vista della Norvegia per scongiurare cali di tensione: «Bravi, mi avete stupito per la velocità con cui avete imparato e l’applicazione che avete profuso in campo, ma non abbiamo fatto niente. Abbiamo solo vinto un’amichevole, la strada è ancora molto lunga», il concetto espresso e riportato da Tuttosport.