Preziosi: «Agnelli? Chiariremo. Lotito leader» - Calcio News 24
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2014

Preziosi: «Agnelli? Chiariremo. Lotito leader»

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preziosi genoa luglio 2014 ifa

Il presidente del Genoa critica il Ferraris: «Pensandoci mi sono vergonato»

GENOA PREZIOSIMaxime Lestienne non è certo il primo colpo di mercato del Genoa, ma per Enrico Preziosi rappresenta la ciliegina sulla torta. La concorrenza nella corsa per l’esterno è stata forte, ma il club ligure alla fine l’ha spuntata: «Ci siamo regalati un sogno. Ci aiuterà a fare un campionato… effervescente. Su di lui c’era anche il mio amico Galliani. Aveva ricevuto una cinquantina di relazioni molto positive sul belga. Per noi è un’operazione straordinaria e dimostra che non sempre è sufficiente mettere i soldi sul tavolo. Bisogna relazionarsi con la famiglia del giocatore, con il suo entourage. Ho lavorato su questo, anche se per riscattarlo serviranno venti milioni. Per noi una cifra inaccessibile», ha spiegato a La Gazzetta dello Sport il presidente del Genoa.

LA DIRIGENZA – Preziosi, che ha rivelato di aver chiuso l’affare Rincon d’istinto, come avvenne per Thiago Motta, cioè parlando solo un’ora, ha evidenziato il lavoro della dirigenza, che non è dotata della tradizionale figura del direttore sportivo: «Sono stati bravi Milanetto e mio figlio Fabrizio, oltre a Bega, uno che ha un futuro in quel ruolo. Sono entrati una quindicina di milioni, e la squadra è stata allestita spendendone uno e mezzo. In più, abbiamo messo un tetto agli stipendi».

COLLEGHI – Preziosi ha parlato poi del battibecco con Andrea Agnelli e preso le difese di Claudio Lotito: «Abbiamo avuto un battibecco vivace, ma amplificato, che per me faceva parte della normale dialettica politico-sportiva. Lo considero una grande persona, spero un giorno di potermi chiarire in un contesto più tranquillo. Lotito? Nessuno perde occasione per criticarlo. Può dare fastidio, ma è un leader perché viene riconosciuto come tale dagli altri, a iniziare da me».

QUESTIONE STADIO – Non sono mancate poi le critiche al Ferraris: «Spendiamo 100 mila euro al mese per un impianto soltanto potenzialmente bello. C’è chi (il presidente della Samp, Ferrero, ndr) vorrebbe realizzare un nuovo stadio sull’acqua… Noi andremo su Marte, e i tifosi potranno mangiare pure le trenette al pesto. Al di là delle battute, ho visto lo stadio di Reggio Emilia e pensando al Ferraris mi sono vergognato».

IL GIOIELLO – Infine, Preziosi ha parlato delle voci di mercato estive su Juraj Kucka, che sembrava ad un passo dall’addio: «Avevamo bisogno di liquidità, ma lui era incedibile. Ci siamo rinforzati ovunque, al resto ha pensato Gasperini. Si è ricreata una grande sintonia fra lui, il Genoa e il sottoscritto».