2014
Ministro dello Sport: «Capello senza stipendio da mesi»
La Federazione russa non paga da tre mesi il suo ct
CAPELLO CT RUSSIA STIPENDIO – È il commissario tecnico più pagato del mondo: col suo ingaggio da 8,45 milioni di euro a stagione fino a dopo il Mondiale 2018, Fabio Capello si siede sul trono dei vari ct, ma sono tutte rose e fiori. Come ammesso dal Ministro dello Sport russo, Vitaly Mutko, c’è qualche problema con l’ingaggio di Capello: «L’ho saputo dalla bocca stessa di Capello e sono contrariato. Se la Federazione non paga ciò che deve, nessuno lo farà al suo posto». Ma il motivo sembra esserci.
LA FIFA PAGA – Dietro il mancato percepimento delle mensilità da parte di Capello, si celerebbe la Fifa. La Federazione russa sta infatti aspettando di incassare gli 8 milioni di dollari derivanti dalla partecipazione all’ultimo Mondiale. Da prima della competizione europea Capello non percepisce lo stipendio, come confermato dal figlio del ct della Russia, l’avvocato Pierfilippo Capello: «E’ esattamente come ha detto il ministro Mutko. Cosa faremo? Per il momento confermiamo semplicemente che da prima dei Mondiali il c.t. e il suo staff non vengono pagati».
CHE PARACADUTE – Ma Capello è sicuramente coperto. Nel contratto, il ct della Russia ha fatto inserire una clausola paracadute davvero onerosa: in caso di licenziamento, percepirebbe 25 milioni di dollari. Niente azioni legali, dunque, ma tante polemiche. Si passa dal leader ultranazionalista Vladimir Zhirinovski, che dopo il Mondiale ha definito Capello “ladro”, fino all’onorevole Oleg Pakholkov, che ha chiesto a Capello la restituzione di almeno la metà degli oltre 800 milioni di rubli (oltre 17 milioni di euro) che ha già ricevuto dalla Federazione russa. Anche la camera bassa del Parlamento russo aveva chiesto un faccia a faccia con il ct della Nazionale per il 3 ottobre, poi annullato. Ma Capello adesso dovrà pensare a far bene, partendo dall’amichevole contro l’Azerbaijan il prossimo 3 settembre.