Serie A, un mercato da Football Manager - Calcio News 24
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2014

Serie A, un mercato da Football Manager

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Come nel noto gioco manageriale, possiamo suddividere le 20 di A in alcune categorie

Un’altra sessione di calciomercato estivo sta per volgere al termine, e gli appassionati di calcio avranno notato che la griglia delle venti formazioni di Serie A può essere suddivisa in varie fasce, a seconda delle necessità di mercato e dei conseguenti movimenti, effettuati sia in entrata che in uscita. Gli appassionati di videogiochi, tra l’altro, si saranno resi conto che c’è una grande somiglianza tra l’andamento del mercato italiano e quanto si vede, sempre in Serie A, sul noto manageriale per PC Football Manager. Proviamo a fare un resoconto, facendo anche dei chiari esempi con ciò che si vede spesso sul famosissimo videogioco.

LA GRANDE CHE SPENDE – Ogni estate, almeno quella del gioco, c’è una grande squadra che spende tanti soldi sul mercato prendendo degli ottimi puntelli per la propria rosa. Nella realtà è, ovviamente, il caso della Roma, che ha fatto benissimo con gli arrivi di Astori e Manolas a fare da rimpiazzo di un Benatia ricoperto d’oro dal Bayern Monaco. Non mancano i colpi negli altri reparti, con Ashley Cole e Holebas a rafforzare la catena di sinistra, e soprattutto Iturbe a rendere più imprevedibile l’attacco, guidato sempre da Totti: uno che, così come accade con Football Manager, non sembra trovare, per fortuna, il chiodo sul quale appendere le proprie scarpette.

LE BIG CHE SI ARRANGIANO – Alle spalle della big spendacciona, ci sono le rivali che provano a fare di necessità virtù durante i due mesi dedicati alla compravendita di calciatori. Nel caso dell’estate che sta per volgere al termine, abbiamo visto una Juventus che è intervenuta per lo stretto necessario con gli ingaggi del vecchio Evra e del giovane Coman, il solito Milan che effettua i soliti “colpi” al minimo sindacale in Italia e all’estero, e l’Inter che ha provato a compracchiare per rafforzare tutti i reparti (le chicche si chiamano Dodò e Vidic, almeno per il momento) senza eccedere con gli esborsi economici. Tutto nella norma, ma non è finita.

LA BIG CHE NON SPENDE – Anche spulciando tra le varie stagioni di Football Manager, troviamo sempre una grande squadra, o comunque una candidata alla vittoria del campionato, che resta quasi immobile sul mercato. Nel caso della Serie A che è già scattata, parliamo del Napoli. Va bene, c’è ancora qualche ora per puntellare la rosa, ma gli arrivi già chiusi di Michu e Koulibaly, quello in via di definizione di David Lopez e quello probabile di un altro centrocampista equivale, secondo gli standard di un mercato che doveva andare diversamente, a non aver effettuato praticamente alcun colpo. A Benitez serviva altro, e se al posto dello spagnolo ci fosse stato uno tra il sottoscritto e voi che leggete, avrebbe cliccato su “Dirigenza” nel menù a tendina di FM per chiedere maggiori fondi per il mercato a De Laurentiis…

LE RICCHE CHE PUNTANO IN ALTO – Trovano spazio, tra le venti protagoniste della Serie A che di stagione in stagione si susseguono su Football Manager, anche quelle squadre che all’apparenza non hanno velleità da scudetto ma che investono fortemente sul mercato o puntano sui propri big, nonostante arrivino per loro offerte faraoniche. Nel primo caso annoveriamo sicuramente il Genoa, che anche quest’anno ha rivoluzionato la propria rosa (forse in maniera minore rispetto al passato) ma a differenza di altre volte l’ha sicuramente arricchita, e la Lazio, con Lotito che sembra aver finalmente trovato il modo di aprire il portafogli per portare puntelli forti e di esperienza per la propria rosa. Nel secondo caso l’identikit è quello della Fiorentina, che ha speso sicuramente bene, senza strafare ma assicurandosi per un altro anno il talento delle proprie stelle, su tutte il richiestissimo Cuadrado.

IN CODA SI SPENDE… – È possibile trovare, nei meandri del gioco manageriale di calcio più amato al mondo, anche la squadra italiana che, reduce da una stagione senza grossi picchi, decide di allargare i cordoni della borsa per fare acquisti interessanti. Nel calcio vero è senza dubbio il caso del Sassuolo, che ha sfruttato la propria potenza economica per assicurarsi giocatori importanti, come il croato Vrsaljko, gente in cerca di riscatto come Peluso e Sansone, oltre ai riscattati Zaza e Berardi. Possiamo annoverare in questa categoria anche il Chievo, che magari avrà speso meno rispetto agli emiliani ma ha portato alla corte di Corini gente di qualità, e il Cagliari, che ha portato tantissimi volti nuovi per godere per tutta la stagione del gioco arioso e spettacolare di mister Zeman.

…E CI SI ARRANGIA – E oltre a chi prova a risalire la china spendendo, c’è chi si arrangia in maniera non sempre efficace, rappresentando una delle categorie di squadre più diffusa nel magico mondo di Football Manager. Acquisti a bassissimo costo, e di ancor più basso impatto, che spesso portano a un continuo saliscendi dalla A alla B, e viceversa. Ovviamente la citazione d’obbligo è per il Palermo, che si è liberato di una gallina dalle uova d’oro come Hernandez per dare spazio a gente di dubbia utilità, come i vari Bamba, Pipo Gonzalez, Quaison, Chochev e, ultimo ma non ultimo, Maikenok. Leggermente meglio ha fatto l’Empoli, che finora ha basato il proprio mercato sull’arrivo di alcuni giocatori in prestito dalle principali squadre del campionato, come Laxalt dall’Inter, Vecino dalla Fiorentina e Zielinski dall’Udinese.

Il campionato è ormai alle porte. Non dovrete accomodarvi davanti al PC, guardando i vostri giocatori occupare il campo e modificando tattica, posizioni e magari uomini come fate quando giocate a Football Manager. Basterà mettersi davanti alla TV o andare allo stadio, tifare e sperare che i vostri beniamini facciano bene. Magari proprio i giocatori arrivati dal mercato durante l’estate.