Palermo, Zamparini: «Iachini maturo e professionale»

Il presidente del Palermo: «Vorrei l’Europa League»

ZAMPARINI IACHINI PALERMO – Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, è pronto a vivere un’altra avventura in Serie A coi rosanero dopo le nove stagioni negli anni passati. Zamparini ha dichiarato: «La Serie A è mancata più al Palermo che a me, io in B mi sono trovato bene, è stata un’esperienza salutare, a volte fare un passo indietro serve per mirare più in alto».

RECORD – Tornare subito in A che effetto ha avuto e che cosa ha richiesto al Palermo? Ce lo racconta sempre Zamparini: «Tornare subito in A non è mai semplice e noi eravamo anche partiti male visto che stavamo faticando eppure poi abbiamo macinato record e con la stessa squadra degli inizi siamo arrivati primi. Ora miriamo a rimanere stabili e ad aprire un nuovo ciclo con il tecnico Iachini».

MISTER – Ancora Zamparini: «Ho trovato un uomo maturato rispetto a Venezia, ha una professionalità senza eguali. Qualcuno diceva che Iachini andava bene solo per la Serie B ma è un luogo comune messo in giro da chi non lo conosce fino in fondo. Mi piace il suo modo di incarnare il ruolo, mi piace il suo spirito, per questo ho fatto il paragone con l’Atletico Madrid. Ci vorrà tempo ma il nostro obiettivo è di crescere e di migliorare ciò che abbiamo fatto negli ultimi 9 anni di Serie A».

ASTICELLA – Zamparini ha proseguito: «Confermo l’obiettivo di entrare in Europa League, anche se ha ragione Iachini a sostenere che il primo traguardo è la salvezza. Sono convinto che si debba tenere alta l’asticella. Cardinaletti? Serviva una figura del genere, l’avrei visto bene come presidente di Lega. Comunque cerco ancora partner, se trovassi uno da 50 milioni di euro allora allestiremmo una squadra da Champions League».

GIOVANI – «Abbiamo puntato sulla squadra dello scorso campionato, con qualche innesto di qualità. Qualcuno è arrivato e qualcun altro arriverà. Punto molto sul nostro attacco, abbiamo Hernandez, Vazquez e Dybala che faranno un grande campionato. Italia al Mondiale? Troppo fiacca, senza più certezze. Il calcio è sempre più organizzazione e i talenti decidono meno» ha concluso Zamparini a La Gazzetta dello Sport.