Atalanta, Stendardo: «Un privilegio giocare per questo club» - Calcio News 24
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2014

Atalanta, Stendardo: «Un privilegio giocare per questo club»

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Il difensore azzurro: «L’Atalanta ha valori sani e c’è grande coesione con l’ambiente»

ATALANTA SERIE A STENDARDO – Intervistato dai microfoni di Sky Sport, Guglielmo Stendardo, difensore dell’Atalanta, ha parlato dei primi giorni di allenamenti per i nerazzurri, focalizzando l’attenzione sui tanti giovani di talento che si sono aggregati al gruppo di Colantuono: «L’Atalanta è una di quelle società che punta molto sui giovani, non a caso è una delle prime a livello europeo. In squadra abbiamo molti giovani come Baselli, Bonaventura e Zappacosta che hanno molti margini di miglioramente e possono essere importanti sia per la Dea che per il movimento italiano».

COME RIPARTIRE? – Movimento italiano che, purtroppo, è uscito con le ossa rotte dall’avventura brasiliana. Per Stendardo, però, ripartire è possibile: «Il mio buonsenso mi permette di dire che ci sono molte cose da cambiare. Serve un cambio di passo, a partire dalla mentalità e dalla cultura sportiva, fino alla competenza di alcuni addetti ai lavori. Un mix che ha portato al fallimento, non solo tecnico ma globale e che rappresenta perfettamente la situazione del nostro paese. Nuovo commissario tecnico? L’undici agosto è una data importante, serve un ringiovanimento, perché il vecchio movimento ha comportato un fallimento. Serve un cambio di rotta».

FUTURO IN PANCHINA – Per quanto riguarda il futuro, il difensore non ha dubbi su ciò che vorrà andare a fare: «Per il momento mi godo il lavoro più bello del mondo, mi ritengo un privilegiato perché il mio lavoro è anche lo sport che amo di più e spero di continuare il più a lungo possibile, anche perché ho la fortuna di giocare in un ambiente fantastico, dove c’è una coesione perfetta tra club, tifosi e giocatori. Questa società è una delle ultime ad avere valori sani ed è un privilegio per me essere qua».

GIOVANI IN DIFFICOLTA‘ – A livello generale, pochi giovani sono riusciti a mettersi in mostra. Per Stendardo il motivo è chiaro: «Bonaventura sarebbe un valore aggiunto per noi qualora dovesse restare, ne sono sicuro, e se dovesse andarsene sarebbe un risultato giusto per il percorso di crescita che ha avuto in questi ultimi mesi. Giovani in difficoltà? Lo straniero, a patto che sia meglio dell’italiano, arricchisse il nostro campionato. Il problema è che si guarda troppo ai risultati e poco al futuro del nostro calcio, non si dà tempo e spazio ai nostri ragazzi, che hanno grandi qualità».