2014
Spagna – Olanda: gli ‘orange’ sognano la grande rivincita
Questa sera le due Nazionali apriranno il girone B che vede anche il Cile e l’Australia
SPAGNA OLANDA BRASILE 2014– Il girone B si apre subito con una delle sfide più interessanti dell’intero programma del primo turno. Spagna contro Olanda, due scuole di pensiero basate sul possesso palla e il gioco offensivo. Un crocevia importante per entrambe, nonostante si tratti della gara di esordio. Il Cile di Sanchez e Vidal fa paura e quindi anche i dettagli possono fare la differenza. Ci sarà anche un pò di Italia nel match con la direzione di Nicola Rizzoli. Apputamento alle ore 21:00, Van Gaal tenta l’impresa nell’Arena Fonte nova di El Salvador.
LE PROBABILI FORMAZIONI – La Spagna ha un organico e sopratutto un modulo collaudato che portato tanti successi negli ultimi anni. Casillas difenderà ancora i pali delle ‘Furie Rosse’, coperto dalla solida coppia difesiva composta da Sergio Ramos e Piquè con Alba sulla sinistra e Azipilicueta leggermente in vantaggio su Juanfran in quello che sarà uno degli unici ballottaggi della vigilia. Altro incrocio Real Madrid-Barcellona sulla mediana con la coppia Busquets e Alonso in protezione dei tre fenomeni che rispondono ai nomi di Xavi, Iniesta e Silva. In avanti, l’uomo più atteso e che ha diviso due Nazioni con le dicharazioni della vigilia: Diego Costa. Modulo molto più difensivo, almeno sulla carta per l’Olanda con Cillesen in porta, linea difensiva a cinque. con i terzini liberi di spingere, composta da Janmaat( in procinto di trasferirsi al Napoli), Martins Indi, De Vrij e Blind a sinistra. De Jong sarà il padrone del centrocampo, coadiuvato dall’estro sicuro di Sneijder e la solidità di Clasie. Il reparto offensivo è senza dubbio il fiore all’occhiello degli ‘Orange’ con un Van Persie voglioso di tornare protagonista dopo una stagione con più bassi che alti e Arjen Robben, uno che capace di spostare gli equilibri.
Spagna (4-2-3-1): Casillas, Alba, Piquè, Sergio Ramos, Azipilicueta, Alonso, Busquets, Havi, Iniesta, Silva e Diego Costa.
Olanda (5-3-2): Cillesen; Janmmat, Martins Indi, De Vrij, Blind, Vlaar, De Jong, Claisie, Snejider, Robben e Van Persie.
GLI UOMINI CHAVE – Nella Spagna ci sono diversi giocatori capaci di essere decisivi anche con una sola giocata. Tecnica sopraffina che a volte scade nell’eccessivo tiki-taka ma comunque di altissima qualità. La maggiore espressione la si ha tutta nei piedi di Iniesta. Qualità che non manca nemmeno all’Olanda che dipenderà molto dalla vena di Arjen Robben che al Barcellona ricordano bene dopo la bruciante eliminazione nella semifinale di Champions League della stagione passata.
I PRECEDENTI – Questa di stasera non sarà una gara come le altre per entrambe le formazioni ma sopratutto per l’Olanda che vorrà vendicare la finale persa ai supplementari nel 2010 proprio grazie ad un gol di Iniesta. Nelle ultime nove gare troviamo in vantaggio proprio i Paesi Bassi con tre vittorie, un pareggio e una sconfitta nell’ultimo mese.
CURIOSITA’ – Per capire la grandezza del gruppo iberico basta scorrere i dati, lampanti: una sola sconfitta in venticinque partite con Del Bosque. Mancherà, almeno inizialmente, l’amuleto David Villa che con otto reti è il giocatore spagnolo che ha segnato di più ai Mondiali. Van Persie, capocannoniere delle qualificazioni con 11 reti, cercherà di spingere i suoi verso l’ottava qualificazione consecutiva alle fasi finali.