2014
Brasile – Croazia: che lo spettacolo abbia inizio!
I Verdeoro per la storia, croati in cerca di gloria: è subito show
BRASILE CROAZIA MONDIALE 2014 – La spettacolo contro il cinismo, i super favoriti contro una possibile outsider, i veterani contro le nuove leve. Brasile contro Croazia, più semplicemente. Una partita tra due formazioni totalmente diverse, unite solo dalla scelta di giocare con un modulo speculare, il 4-2-3-1. Poi tante, tantissime differenze, a partire dal modo di vedere il calcio. Teatro della ‘prima’ Mondiale sarà l’Arena di San Paolo, dove domani sera, con fischio di inizio alle ore 22 (italiane), i verdeoro sfideranno i ragazzi di Kovac.
LE PROBABILI FORMAZIONI – Scolari conferma l’undici testato già nella Confederations Cup dello scorso anno, escludendo Maicon ed Hernanes: al loro posto Dani Alves e Paulinho. Al centro della difesa il ‘blocco parigino’, in avanti Neymar avrà il compito, insieme a Hulk, di supportare Fred. Medesimo modulo per Kovac, che punta sul dinamismo dei tre fantasisti (Olici, Rakitic e Perisic) e sul genio di Modric. Assente Mandzukic, espulso nell’ultima giornata del girone di qualificazione Mondiale.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Paulinho, Luiz Gustavo; Hulk, Oscar, Neymar; Fred. Allenatore: Scolari.
CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Vida, Pranjic; Vukojevic, Modric; Olic, Rakitic, Perisic; Jelavic. Allenatore: Niko Kovac.
GLI UOMINI CHIAVE – Il più atteso non può che essere Neymar, stella del team verdeoro. Le tappe di avvicinamento al Mondiale, però, sono state tutt’altro che positive per l’attaccante del Barcellona, che ha ricevuto anche alcuni fischi dai suoi tifosi: riuscirà a reggere la (troppa) pressione? A soli 21 anni, ha già realizzato 30 reti in 48 gare con la ‘Selecao’: un buon biglietto da visita. Sul fronte croato c’è Luka Modric: a lui Niko Kovac ha affidato le chiavi della squadra, non solo del centrocampo. Classe ’85, il mediano del Real Madrid, complice anche l’assenza per squalifica di Mandzukic, si dovrà caricare sulle spalle la responsabilità di guidare una squadra talentuosa sì, ma inesperta.
I PRECEDENTI – Per la terza volta nella loro storia, le strade di Brasile e Croazia si incroceranno: il primo precedente risale al 2005, quando, in un incontro amichevole a Spalato, la gara finì sul punteggio di 1-1, grazie alle reti di Ricardinho e Kranjcar. Il secondo match, invece, si è giocato a Berlino, nel 2006: la partita, valida per i gironi delle fasi finali del Mondiale, fu vinta dai Verdeoro, a cui bastò un gol di Ricardo Kakà.
CURIOSITA‘ – Quella di domani sarà la quarta partita d’apertura per il Brasile, che, sin qui, non ha mai perso: due vittorie (4-0 sul Messico nel 1950 e 2-1 sulla Scozia a Francia ’98) ed un pareggio (0-0 con la Jugoslavia nel 1978). Quattro sono le partite senza vittoria della Croazia al Mondiale: l’ultima vittoria risale all’8 giugno del 2002, contro l’Italia per 2-1. Poi, due sconfitte e due pareggi. Sarà una serata speciale anche per Felipe Scolari, commissario tecnico dei Verdeoro: con 15 presenze, entrerà nella top ten degli allenatori con più partite in assoluto nella fase finale della Coppa del Mondo.