2014
Milan: Berlusconi riapre a Seedorf, ma lo spogliatoio è in fermento
Le ultime sul futuro della panchina rossonera.
MILAN BERLUSCONI SEEDORF – Bastone e carota per Clarence Seedorf, che pensava di farne uso, ad esempio, con Mario Balotelli. Ed, invece, è il metodo che il patron Silvio Berlusconi sta adottando nei suoi confronti. In piena campagna elettorale, il presidente del Milan sarebbe sensibile ai sondaggi sul pensiero dell’opinione pubblica, che sostiene l’allenatore olandese. Da non sottovalutare poi i risvolti economici, perché ballano 10 milioni di euro lordi relativi al contratto di Seedorf e per chiudere ne servirebbero 5, ma anche gli sforzi del giovane allenatore, che sta facendo di tutto per recuperare il terreno perso nei confronti della società rossonera. Pare, infatti, che sia disposto a rinunciare al numeroso staff annunciato per la prossima stagione (Crespo e Stam ad esempio) e di volersi adattare al 4-3-1-2 che tanto piace a Berlusconi.
GLI SCENARI – Ma il ritorno in auge di Seedorf non è piaciuto a gran parte dello spogliatoio, tanto che potrebbe aprirsi una diaspora: Abate, ad esempio, sarebbe pronto ad andarsene in caso di conferma in panchina dell’olandese. Uno scenario che porterebbe poi ad un massiccio intervenuto sul mercato, che il Milan non può permettersi. Se ne parlerà oggi ad Arcore nel pranzo di famiglia a cui prenderà ovviamente parte Barbara Berlusconi, che lo ha anticipato perché lunedì è in programma l’inaugurazione di Casa Milan. Non sono da escludere nuove tensioni, perché Adriano Galliani avrebbe riallacciato contatti con mediatori malvisti alla proprietà.
LA SMENTITA – Intanto Carlo Ancelotti, accostato alla panchina rossonera per la prossima stagione, ha smentito l’ipotesi: «Ho sentito queste notizie, ma non è vero. Ho un ottimo rapporto con il club, parlo spesso con Galliani, ma solamente per amicizia. Il mio futuro è qui».