2014
Milan, il sogno è la triade Albertini-Ancelotti-Inzaghi
Le ultime sul futuro della panchina rossonera.
MILAN SEEDORF ANCELOTTI INZAGHI – Non è un caso che per la sostituzione di Clarence Seedorf, destinato ad andar via al termine della stagione, il Milan stia pensando a diversi candidati che sono legati al passato rossonero: con l’annuncio delle dimissioni dalla carica di vice-presidente della FIGC dopo i Mondiali Demetrio Albertini torna d’attualità per la società rossonera, che lo aveva indicato per la rivoluzione. Suggestiva l’ipotesi Carlo Ancelotti, che potrebbe decidere di ripartire da zero in una società che conosce benissimo e in un ambiente che lo adora, magari, secondo “Tuttosport”, con un incarico da direttore dell’area tecnica per consentire l’inserimento di Filippo Inzaghi.
LE ALTRE IDEE – Ma attenzione anche a Roberto Donadoni, per il quale Mauro Tassotti resterebbe al Milan. Diverso il discorso se si puntasse su Inzaghi, perché in tal caso Tassotti volerebbe con Massimiliano Allegri dal Tottenham. Non è da escludere, comunque, uno scambio di panchine tra Donadoni e Inzaghi. In lizza anche Antonio Conte, Luciano Spalletti e Vincenzo Montella, che però richiedono un sacrificio economico importante e interventi sul mercato decisi. Per l’allenatore della Juventus l’amministratore delegato Adriano Galliani si è messo in posizione di attesa, così da non compromettere i rapporti con la società bianconera; per quello della Fiorentina, invece, bisogna registrare la frenata per la clausola dei Della Valle, ma in caso di rottura si riaprirebbe forte lo spiraglio; infine, l’ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo, ancora legato però al club russo, con il quale sta discutendo della buonuscita, dopo la quale potrà essere preso in considerazione dai rossoneri.