Serie A, saranno svincolati: 11 giocatori in scadenza - Calcio News 24
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2014

Serie A, saranno svincolati: 11 giocatori in scadenza

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Da Agazzi a Klose, passando per mezza Inter, veterani e giovani promesse… Saranno svincolati?

TOP 11 CONTRATTI IN SCADENZA – Li vedi in prima fila in Serie A, eppure tra qualche mese l’unica fila che potrebbero conoscere è quella dell’ufficio di collocamento. Sono i giocatori del nostro massimo campionato in scadenza di contratto: una schiera di portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti che il prossimo 30 giugno potrebbero trovarsi senza lavoro. Potrebbero, chissà…

AAA CERCASI SQUADRA – Alcuni di loro, infatti, sono in fase di rinnovo con i rispettivi club: se son rose, fioriranno, ma pure ammesso non lo siano, molti dei calciatori in questione non avrebbero difficoltà a trovarsi una nuova società. Altri ancora di cercarsi un’altra squadra al momento, non ne hanno intenzione: vuoi perchè il legame col club attuale è troppo forte per dire basta, vuoi perchè, più che la disoccupazione, hanno come prospettiva la pensione. 

MILANO COMANDA – Proviamo a stilare una formazione ideale dei giocatori, ad oggi, in scadenza di contratto, partendo dalla difesa. Milano comanda, dicevamo, anche se in porta c’è un certo Michael Agazzi, giocatore reduce da una stagione travagliata: prima il Cagliari, poi il mancato rinnovo, quindi la tribuna ed ora il Chievo, ma solo per poco, qualche mese e per lui sarà probabilmente Milan. Le maniere forti di Cellino sono un capitolo di storia del calcio a sè stante: se non rinnovi, sei fuori, ed è il caso di un giovanissimo, Nicola Murru, talento limpidissimo 19enne del Cagliari che al momento guarda i compagni da casa, con la consapevolezza che, tra qualche mese, potrebbe trovarseli di fronte, da avversari. Milano comanda perchè all’Inter Walter Samuel è pronto all’addio dopo anni di degno servizio: “The Wall” sta per crollare e, probabilmente, tornerà a casa, in Argentina, ma attenzione alle prospettive viola… Non tornerà a casa Javier Zanetti, perchè lui una casa già ce l’ha e non è in Argentina: il capitano nerazzurro resterà a Milano, da giocatore, da dirigente, ma soprattutto da leggenda. Scorderà in fretta Milano l’esterno rossonero Emanuelson: con Seedorf il feeling non è sbocciato, Allegri aveva provato a schierarlo in difesa, a centrocampo, sulla trequarti, al Fulham, ma lui è sempre tornato: in panchina. 

SOGNO O SON DESTO? – La qualità comanda, più che una città in particolare, dalle parti del centrocampo: lì c’è il meglio della vecchia gioventù della Serie A. Ragazzi non più freschi sulla carta d’identità, ma tanto nello spirito. E’ ancora così tanto giovane Andrea Pirlo, a quasi 35 anni, che la Juventus di lasciarlo andare via non ha la minima intenzione: Pirlo è decisivo, un campione eterno che merita quanto guadagna, un top player che il resto del mondo vuole e al diavolo la cartà d’identità. Non è più un giovanotto nemmeno David Pizarro: il cileno della Fiorentina da mesi ha messo su un tira e molla con la società viola per quanto riguarda il proprio rinnovo contrattuale, cosa farà resta un’enigma. Anche il compagno di squadra Juan Manuel Vargas, un esterno duttile come la plastilina, attira su di sè l’interesse di tanti: un anno fa nessuno lo voleva a Firenze, era un pacco vecchio prestato al Genoa, un giocatore finito, ma del resto è vero, ti accorgi del valore di una cosa solo quando la stai perdendo… In casa Inter c’è poi il terzo di quattro argentini pronto a salutare: la vecchia guardia sudamericana ha le valigie in mano. Esteban Cambiasso non si sa ancora che farà: in molti giurano che sia pronto ad infilarsi la giacca ed allenare.

IL PRINCIPE E IL CRAUTO – Chiude l’attacco della nostra fanta-formazione dei giocatori in scadenza. Diego Milito è il quarto argentino by Inter pronto a dare l’addio, ma non è detta l’ultima parola. Lo vuole il Racing Avellaneda, squadra dove cominciò il suo sogno principesco, ma occhio alle sorprese. I suoi gol in carriera, sommati a quelli di un certo Miroslav Klose, fanno 441 e Dio solo sa se questa statistica è destinata ancora a crescere. Anche il tedesco della Lazio è in scadenza di contratto: il suo addio, fino a qualche mese fa, pareva un po’ scontato, ora un po’ meno. Miroslav vorrebbe tornare in Germania, ma come fai a dire di no a Roma? Del resto, gli anni e i contratti passano, i gol no.