Milan, Leonardo: “Dispiace perdere così all’ultimo”

Leonardo ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita contro la Sampdoria. Ecco le parole del tecnico milanista a Sky: “Non avere più la pressione dello scudetto? Era uno stimolo, non proprio una pressione. Oggi la squadra si è comportata molto bene. Possiamo a volte avere rimproveri, oggi no, anche nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma c’eravamo e siamo andati anche in vantaggio. Abbiamo fatto bene anche nella ripresa con l’uomo in meno. C’è rammarico per il gol al 49′ e perdere così. Futuro? Non ho niente da dire, la mia preoccupazione oggi è quello che sto facendo…la prossima partita, gli squalificati…ho tanto da pensare e sono concentrato su queste ultime partite, è l’unica cosa che penso. Niente succede per un solo motivo. Io penso a quella che è la mia realtà  di oggi, ossia finire quattro partite per fare al meglio una stagione con tante difficoltà  e chiudere la stagione con grande impegno e sempre cercando un bel gioco. Ci sono tanti motivi per essere felici, alcuni giocatori quest’anno erano in condizioni che nessuno si aspettava, come Antonini, Abate, Nesta, Dida, Abbiati, Seedorf, Ambrosini grande capitano il primo anno, Gattuso che anche oggi ha fatto una grande prestazione, Huntelaar acquisto con tante prestazioni, Borriello grande attaccante, Ronaldinho che ha dato sempre imprevidibilità , Pato che si è confermato, Bonera che è tornato, Thiago Silva che con Nesta ha fatto una grande difesa…Non si può paragonare una stagione all’altra…la stagione scorsa abbiamo fatto la Uefa e non la Champions…trovo poca logica nel paragone. Quello che c’è stato sempre quest’anno è che con dieci uomini non abbiamo mai mollato e abbiamo provato a vincere, poi oggi abbiamo perso. Qual è il mio compito? Pensiamo partita dopo partita. Vediamo se c’è l’occasione di far esordire qualcuno, ma andiamo di partita in partita. Io ho iniziato una vita da allenatore e questi giochi sul futuro non mi sono mai passati per la testa. C’è solo una situazione che vivo, ossia essere allenatore del Milan ed è l’unica cosa a cui penso. Ognuno di noi ha le proprie cose, ma questo deve interessare pochissimo. E’ più bello vedere una squadra che c’è sempre stata. Io non riesco a predire il futuro…Il futuro a me non è mai interessato tanto, io vivo oggi e sono felice.”