Verona, Toni: «Juventus? Mi brucia non giocare...» - Calcio News 24
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2013

Verona, Toni: «Juventus? Mi brucia non giocare…»

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VERONA TONI JUVENTUS LLORENTE – Luca Toni sarà quasi certamente il grande assente della sfida di domenica, quando il suo Verona andrà a fare visita alla Juventus per il quarto turno di campionato. Il centravanti modenese, intervistato per l’edizione odierna di Tuttosport, ha fatto capire che partirà comunque con la squadra scaligera, sia per sostenerla da vicino che per incontrare diversi ex compagni, sia alla Juventus che in Nazionale: «Ho ancora il tendine un po’ infiammato: non ce la dovrei fare. Servirebbe un miracolo. Allo Stadium andrò lo stesso, devo salutare tanti. Quanto mi brucia non giocare? Molto. Affrontare la Juve è bello e stimolante. E poi lo Stadium è lo Stadium. Ogni tanto penso alla serata dell’inaugurazione. Ho segnato il primo gol, nell’unica occasione avuta. E’ incredibile: sono riuscito a entrare nella storia dello stadio senza mai averci giocato da professionista con la maglia bianconera. Rimpianti? Lasciare un club come la Juve non è mai facile. In passato sono state fatte certe scelte e io le ho accettate col sorriso.»

DURA PER LLORENTE – Toni ha parlato anche di un suo omologo, sia per ruolo che per struttura fisica, ovvero Fernando Llorente, finito ai margini della rosa della Juventus: «Conte, almeno sulla carta, predilige attaccanti con caratteristiche diverse da quelle di Llorente. Preferisce le punte che giocano tra di loro, aiutano molto e sono abili anche lontano dalla porta. Detto questo, sono convinto che la Juventus passerà tanto tempo nelle aree avversarie e lo spagnolo sarà utile. Come deve gestire il momento Llorente? È dura, a maggior ragione per quelli di stazza come me o Llorente. Per raggiungere il top bisogna giocare partite vere. Un giocatore o ti piace o non ti piace: e se ti piace devi schierarlo. La Juventus cambierà per schierarlo? Di sicuro se compri Llorente per sfruttarlo in profondità qualcosa non torna, è un po’ come ingaggiare me per giocare in contropiede. Noi siamo centravanti abili nel gioco areo e ci piace vivere l’area di rigore. Gli auguro solo una cosa: un po’ di fortuna, in modo da sfruttare al massimo la chance che prima o poi gli verrà data.»