Livorno, Spinelli: «Nicola come Mazzarri, c'è grande spirito di gruppo» - Calcio News 24
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2013

Livorno, Spinelli: «Nicola come Mazzarri, c’è grande spirito di gruppo»

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Sui risultati: «Dobbiamo sfruttare l’entusiasmo»

LIVORNO SPINELLI SERIE A – Il Livorno è la vera e propria sorpresa di queste prime giornate di Serie A. Sulle frequenze di Radio Anch’io è intervenuto il presidente Aldo Spinelli. Il patron amaranto ha fatto il punto sul momento di grande forma della squadra toscana. 

NICOLA IL NOSTRO MAZZARRI – «Conoscevo Nicola ai tempi del Genoa, era il mio terzino. Lo abbiamo seguito in questi anni ed era il prescelto per guidare il Livorno. Ha il culto del lavoro come Mazzarri, ha creato uno spirito di gruppo fondamentale. Speriamo che i risultati arrivati anno scorso possano ripetersi anche in A. Vogliamo mantenere il massimo della concentrazione. Arriveranno i momenti difficile, dobbiamo sfruttare questo momento di entusisasmo. I nuovi innesti si stanno inserendo bene, c’è una grande atmosfera. Ieri abbiamo affrontato un grande Catania con giocatori molto importanti».

LA COPPIA EMEGHARA PAULINHO – «Abbiamo rifiutato 10 milioni per Paulinho, non era un’offerta irrinunciabile. Il valore del giocatore per noi è fondamentale, ha un contratto di cinque anno. Emeghara è stata la trattativa più lunga della mia trattativa calcistica. Faceva tutto il giocatore, i procuratori stavano sempre zitti, in campo dà tutto».

IL DERBY DI GENOVA«Ho visto un grande spirito di gruppo da parte del Genoa. Hanno grandi giocatori come Gilardino che è l’attaccante della Nazionale e Calaiò che abbiamo provato a prendere. Contro i grifoni non sarà facile. Noi siamo una squadra da trasferta, sarà una bella partita tra due squadre che lottano per la salvezza». 

IL BATTIBECCO CON DE LAURENTIIS«Con De Laurentiis ho litigato per l’ingaggio di Donadel che percepiva 1,8 milioni di euro. Abbiamo bocciato la sua proposta di mettere più di uno sponsor sulla maglietta. La decisione è stata democratica. Abbiamo ritenuto brutto vedere una maglia troppo imbrattata dagli sponsor».