Trionfo Napoli con Hamsik trascinatore

Benitez trova nello slovacco il leader degli azzurri

Tante prime volte al San Paolo, dagli esordi di Higuaín e Callejón, a quello di Bianchi nel Bologna, ma soprattutto la fascia di capitano passata a Marek Hamsik, trascinatore degli azzurri nella prima giornata di Serie A che ha visto i partenopei avere la meglio sui felsinei per 3 reti a 0.

NAPOLI, PARTENZA SUPER – Il Napoli si mostra subito molto vivace, con il tridente alle spalle di Higuaín che è subito attivo  e propositivo in fase di spinta e causa un certo affanno nelle fila del Bologna. Arriva infatti subito il giallo per Krhin, che stende Pandev, lanciato in ripartenza. Poco dopo arriva il palo clamoroso di Callejón, che si coordina alla perfezione dopo aver raccolto un rimpallo e lascia partire un gran fendente che centra in pieno il legno alla sinistra di Curci, il quale non sarebbe mai arrivato sulla traiettoria velenosa disegnata dallo spagnolo. Al 32′, però, Callejón non sbaglia nuovamente e porta in vantaggio il Napoli: Curci respinge in malo modo un tiro forte ma centrale di Hamsik e l’ex Real Madrid è pronto ed appostato per il tap-in decisivo che fa esplodere il San Paolo.

Il Bologna prova a trovare un certo ordine in campo, ma pare spaesato e lascia spazi tra i reparti che il Napoli sfrutta, allungando la squadra ed affondando sugli esterni, soprattutto con Zuniga, che non disdegna le sortite offensive. Al 40′ viene annullato un gol ad Higuaín per fuorigioco. Vengono assegnati due minuti di recupero e nel secondo va a segno ancora il Napoli: Zuniga orchestra bene sulla corsia sinistra e serve bene Hamsik che, in area, accelera e supera Curci per poi depositare in rete e mandare i suoi sul 2-0 prima dell’intervallo.

HAMSIK TRASCINATORE – Una mazzata dura da digerire per il Bologna quella del raddoppio di Hamsik a fine primo tempo e Pioli prova ad infondere un po’ di coraggio nella squadra, mandando in campo Moscardelli al posto del greco Christodoulopoulos, passando ad un modulo a due punte. La musica però non cambia ed è il Napoli a rendersi pericoloso in più occasioni, come al 49′ con Callejón, vicino al 3-0 con un bel tiro dalla distanza con il destro. Poco dopo, Zuniga dà un saggio delle sue doti fisiche e di velocità, seminando avversari in una sorta di ‘coast to coast’ che si conclude cono un fallo ai suoi danni al limite dell’area. Il calcio piazzato che deriva dall’azione del colombiano viene battuto da Higuaín, il quale calcia forte a girare sul palo di Curci, che per poco non si lascia sorprendere.

Il Napoli ha ormai in mano il pallino dell’incontro e gestisce in maniera saggia il risultato. Higuaín cerca in maniera continua lo spunto giusto per il gol, ma non riesce ad essere sufficientemente preciso. Il tris arriva ad opera di Marek Hamsik al 63′ che realizza la sua doppietta personale con un destro violento e preciso; molto bravo nell’occasione Pandev, che ha scaricato in maniera ottimale verso il capitano dei partenopei. A risultato ormai acquisito, Benitez fa partire la girandola dei cambi, con Insigne per Pandev e Mertens per l’eccellente Hamsik. Nel Bologna, Pioli manda dentro Crespo per il neo-arrivato Cech e poi Pérez per Krhin. Poco più tardi, al minuto 80, Mertens va in gol sfruttando un’altra respinta corta di Curci, ma il belga era in fuorigioco e la rete non viene convalidata. Nel finale, Benitez sceglie di cambiare Higuaín, al suo posto il giovane Radosevic e lo stadio San Paolo applaude l’argentino. C’è un certo nervosismo nelle fila del Bologna e nel finale vengono sventolati da De Marco due gialli a Koné e Garics. Dopo due minuti di recupero finisce l’incontro, con il Napoli che risponde alla Juventus e parte con i tre punti.