2013
Verona, Longo: «Volevo venire qui»
VERONA LONGO – Samuele Longo rappresenta l’ultimo colpo di mercato per un Verona molto intraprendente durante l’estate, tanto da convincere il giovane attaccante a rifiutare il Livorno, e a lasciare l’Inter per indossare la maglia gialloblù. Proprio lo stesso Longo, intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, ha fatto capire i motivi che lo hanno spinto a diventare un nuovo giocatore del Verona, piuttosto che approdare in Toscana o restare all’Inter: «So che altre squadre hanno bussato per me alla porta dell’Inter. Ma sono davvero contento di essere andato lì. Ho la sensazione che squadra e società facciano per me. E io seguo sempre il mio istinto. È vero, io sono di quelle parti, ma non è certo una prerogativa per me. Io sto bene a casa, come tutti, ma non sono certo un mammone come dimostra la mia esperienza all’Espanyol. Non volevo restare all’Inter? Lo sapevano che io, come Bardi, preferivo andare a giocare da qualche parte. Poi in futuro chissà. Se sarà Inter bene, ma io rifarei anche un’altra esperienza all’estero. Sogno l’Inghilterra. La Premier mi attira un sacco e penso di avere la caratteristiche adatte per quel calcio. Un bilancio della stagione in Spagna? In generale mi son trovato benissimo. È un’esperienza che rifarei. Altra cultura, altra mentalità, meno stress. Nello specifico del lavoro, ero più contento nella prima parte di campionato semplicemente perché giocavo di più. Verona utile per l’Under21? Spero di trovare più spazio possibile. L’Under poi è una gran vetrina. Speriamo di aver fatto cambiare idea sui giovani. All’Europeo abbiamo dimostrato quanto siamo bravi. Perché fin quando arrivano Higuain o Tevez niente da dire. Meglio per il nostro campionato. Ma spesso capita che noi siamo meglio degli stranieri che arrivano. Solo che bisogna avere la fiducia dei tecnici. Spero di essere protagonista sia nel club che in azzurro. Ma so che prima di tutto conta il gruppo, non il singolo.»