Cagliari, in fondo basta saper metterla dentro - Calcio News 24
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2012

Cagliari, in fondo basta saper metterla dentro

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Missione compiuta. Il Cagliari batte anche la Sampdoria e porta a tre vittorie consecutive il proprio bilancio da quando Ivo Pulga e Diego Lopez hanno assunto il comando della squadra rossoblù. Come due anni fa, è bastato un gol per espugnare il Ferraris. Un tempo Nainggolan, oggi Dessena: stesso esito, stessa gioia. La situazione della compagine sarda è ora nettamente migliorata, se non ribaltata, e il futuro comincia a sorridere. Basti guardare la classifica, che vede il ritorno nella parte sinistra, anche se le acque più impervie devono ancora essere lasciate alle spalle con maggior forza, ma siamo solo all’inizio.

I tre successi ottenuti sono frutto anche del lavoro svolto da Ficcadenti ad inizio stagione, ma, evidentemente, il cambio di guardia ha infuso nella squadra, come annunciato dagli stessi giocatori, nuova ninfa e grinta. La stessa che ora li mette nelle condizioni di riuscire a segnare, capacità quasi assente nelle prime uscite stagionali, portando i sardi ad avere uno dei maggiori reparti offensivi del torneo, che resta ancora tale ma comunque meno criticabile alla luce dell’ottima prestazione dei difensori.

Nessuna rete subita nelle ultime tre partite, e difesa blindata dalla coppia composta da Ariaudo, che ha scalzato Rossettini dopo la debacle contro il Pescara, e Astori, ormai tornato quello apprezzato da tutta Italia e oltre. Gli appunti dell’ex difensore della nazionale uruguaiana sono serviti ad Avelar per inserirsi meglio e proseguire, come si è notato nei 90 minuti di Marassi, il proprio processo di ambientamento nel campionato nostrano. Gli serviva tempo e ora ce l’ha.

Il centrocampo, guidato dall’intramontabile capitano Daniele Conti, ha retto bene, cercando di proporsi anche in fase offensiva seppur senza creare tantissime preoccupazioni al portiere avversario Berni. Ma è bastata quella di Dessena, ormai cuore rossoblù a tutti gli effetti, per acchiappare il bottino pieno. Meno bene l’attacco, con Thiago Ribeiro e Nenè che hanno lavorato più per la squadra e meno per le proprie ambizioni di gol, dimostrando di rientrare a puntino nel progetto delineato dai due nuovi condottieri. E chissà quando torneranno Cossu e Pinilla…

Ora arriva il Siena, per il turno infrassettimanale. Mercoledì, a Is Arenas, con la capienza autorizzata chissà per quanti tifosi, gli avversari saranno il fanalino di coda. Guai a sottovalutare l’impegno, come forse hanno fatto le avversarie del Cagliari quando lo affrontavano sapendo di avere di fronte una delle ultime della classe. Ma c’è podo da preoccuparsi a riguardo.