Sampdoria, Sensibile: “Non siamo in crisi, troppe scelte obbligate per Ferrara. Sul mercato…”

Al termine di Sampdoria-Cagliari, il direttore sportivo della società blucerchiata Pasquale Sensibile ha analizzato la sconfitta di oggi e il periodo negativo della squadra di Ferrara. Ecco quanto raccolto da CalcioNews24.com: “Samp in crisi? Non ci piacciono gli eccessi. Non eravamo fenomeni prima e non siamo in crisi adesso, anche se sappiamo di vivere un momento delicato. Dobbiamo lavorare serenamente e non superficialmente, però non possiamo fare drammi alla nona giornata di campionato. I nostri giovani stanno facendo fatica? Al di là della questione anagrafica, farei una riflessione sulle scelte obbligate che ha dovuto fare Ferrara nelle ultime settimane. Quando tutto l’organico è stato a disposizione, abbiamo dimostrato di poter fare più che bene. Le assenze di Maresca e Obiang? Il valore di questi due giocatori è oggettivo. Ma, più che di poco gioco, parlerei di poca unione e poca pazienza dopo il gol subito. Quando il Cagliari ha segnato, abbiamo avuto fretta di andare all’arembaggio e abbiamo dovuto fare i conti con il loro reparto difensivo. Se ci aspettiamo di più da Maxi Lopez? Non solo lui, ma tutta la squadra deve fare di più; in particolare in fase di non possesso palla bisogna attaccare maggiormente gli spazi. Io e Ferrara siamo i responsabili nella gestione dei vari momenti, positivi e negativi, quindi ora sta a noi. Poli? Ha fatto una buona prestazione fino a quando è rimasto in campo. Ha giocato con vigore e libero mentalmente. La trasferta di Milano? Da domani mattina inizieremo a pensare all’Inter. Serve un miracolo per fare risultato? Sì sì, anche quando dovevamo giocare contro il Milan dicevano così. Tifosi scontenti? E’ comprensibile, ma non ho percepito un Ferraris ostile. Se i ragazzi non sono andati sotto la gradinata Sud a fine partita mi dispiace, ma l’avranno fatto in buona fede. Mercato? A gennaio non torneremo o meno sul mercato a seconda dei risultati che arriveranno in queste settimane. Certo, se le cose dovessero andare nettamente in un senso o nell’altro…“, ha concluso Sensibile.