Zenit San Pietroburgo, Criscito: "Vi racconto quando hanno perquisito la mia camera. Vorrei tornare al Genoa" - Calcio News 24
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2012

Zenit San Pietroburgo, Criscito: “Vi racconto quando hanno perquisito la mia camera. Vorrei tornare al Genoa”

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ZENIT SAN PIETROBURGO CRISCITO GENOA ITALIA NAZIONALE – Mimmo Criscito, protagonista di una disavventura estiva, quando è stato accusato di essere implicato nel calcioscommesse e per questo Prandelli lo ha estromesso dal gruppo dell’Europeo. Il calciatore ha parlato di questo e non solo a Premium Calcio durante la trasmissione La Tribù del Calcio: “Ero in camera quando abbiamo sentito bussare. Ho capito che era la procura, sono andati alla mia casa a Genova e poi hanno perquisito la camera. Il mister? Gli dissi che sarei stato tranquillo ma mi disse che c’era troppa pressione su di me e non sarei stato tranquillo. Quel giorno ricordo Di Natale dispiaciuto che andavo via, anche gli altri compagni venivano in camera arrabbiati e dispiaciuti. Sono stati duri su questa vicenda, poi quando tutto è stato archiviato se n’è parlato poco. Io sono stato coinvolto da una foto, ero lì per parlare con i tifosi del Genoa del derby perso e per chiarire la situazione. Zenit? Per fare un esempio: ognuno di noi ha una camera dove fare la doccia nello spogliatoio. Forse non ci siamo resi conto della nostra forza. Nei prossimi anni con i mondiali e gli stadi nuovi la gente seguirà di più il calcio in Russia. Poi in Italia non si guadagna quello che si guadagna in Russia o da altre parti, la crisi si fa sentire anche nel calcio e un calciatore gioca circa 12 anni e cerca di guadagnare il più possibile. Mi piacerbbe tornare a Marassi dove sono cresciuto, con il Genoa. Con la Sampdoria? No. Il Napoli? Da napoletano sarebbe bello, ci sono stato vicino ma non è una mia ambizione. Per un napoletano vivere a Napoli è difficile”. Anche la moglie del calciatore ha parlato dell’arrivo a San Pietroburgo: “Quando sono arrivata qui non l’ho presa benissimo, penso che non sia facile per nessuno anche per la lingua. Mi mancano i supermercati italiani, andare a fare colazione al bar con un’amica”.