U21: Serbia-Inghilterra, indagine di polizia sugli scontri ma non sugli insulti razzisti a Rose

SERBIA INGHILTERRA RAZZISMO DANNY ROSE – Il Primo ministro della Serbia, Ivica Dacic ha ordinato un’indagine di polizia sulle tumultuose vicende durante la partita contro l’Under21 dell’Inghilterra, ma ha rifiutato di rispondere alle accuse di razzismo.
La UEFA ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della “condotta impropria” di entrambe le squadre, dopo un incontro in cui Danny Rose è stato continuo bersaglio di insulti razzisti.
Alcuni tifosi serbi sono stati filmati mentre schernivano Rose con versi da scimmia, ma la Federazione serba ha voluto negare “qualsiasi forma di razzismo”. Dacic, che è anche capo della Polizia serba, ha chiamato i partecipanti ai tafferugli scoppiati dopo l’incontro per presentarsi “davanti alla giustizia”, esortando però l’opinione pubblica a non saltare a conclusioni  affrettate su un “elemento razziale discriminatorio“.
La Federcalcio Serba ha invece puntato il dito contro Rose, accusandolo di “comportamento antisportivo e volgare” al termine dell’incontro. Il centrocampista della Serbia, Nikola Ninkovic, ha invece dichiarato: “Rose si è rivolto più volte con gesti inappropriati ai nostri tifosi. Io mi sono arrabbiato e mi sono precipitato a dirgli di smetterla, spingendolo. So di aver sbagliato e di meritarmi una multa, ma il suo comportamento mi ha infastidito per diverse volte. Alla fine io ho preso un cartellino giallo e lui il rosso: credo che questo faccia capire come sono andate le cose.”
Intanto, è scoppiato un vero e proprio caso politico: la FA inglese sta valutando l’ipotesi di boicottare i futuri impegni in Serbia, mentre il primo ministro David Cameron ha chiesto alla Uefa di imporre “sanzioni dure”.