Seria A, 7^a giornata, Chievo - Sampdoria: le pagelle - Calcio News 24
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2012

Seria A, 7^a giornata, Chievo – Sampdoria: le pagelle

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Pagelle Sampdoria – Chievo: La peggior Sampdoria di stagione lascia spazio al nuovo Chievo Verona di Eugenio Corini: sostanzave una prestazione di cuore dei clivensi, che con l’aiuto di un Romero troppo impreciso portano a casa un’importante vittoria in chiave salvezza. Corini inaugura al meglio il suo ritorno a Verona, mentre Ferrara annovera la seconda sconfitta consecutiva dopo quella con il Napoli al Ferraris. Da rivedere la Sampdoria, disorganizzata e imprecisa.

CHIEVO

Sorrentino 6: incolpevole sulla punizione di Maresca, non viene impegnato mai a dovere.

Dainelli 6: così come Frey annulla l’unica punta della Sampdoria. Nel secondo temppo cala come il resto della squadra.

Cesar 6,5: tanto lavoro di copertura in difesa limitando i danni sulla sinistra.

Sardo s.v.: esce dopo 30 minuti per una caduta scomposta su Maxi Lopez. Non permette di essere valutato (dal 30′ pt. Frey 6: non ha vita facile con Maxi Lopez, ma non si deve nemmeno impegnare troppo).

Dramé 6,5: uomo a tutto campo del Chievo. Attacca quando c’è da attaccare e difende in maniera ordinata. Al 24′ salva in scivolata su Obiang  in area di rigore con grande freddezza. 

Guana 6,5: fa da regista basso e scodella in avanti quanti più palloni possibili. Con le sue movenze sembrerebbe quasi di rivedere Corini in campo, ma manca lo stesso piede.

Rigoni 5,5: con lui in campo il Chievo dovrebbe girare meglio, ma gira poco e male. Nn si inserisce e viene totalmente oscuratobdai compagni di reparto. 

Hetemaj 5: non pervenuto.

Stoian 6,5: Corini gli dà spazio sin dall’inizio e il romeno lo ringrazia con una prestazione importante. Nel secondo tempo serve a Di Michele una palla che va solo buttata dentro. (Dal 16′ st. Jokic 6: fa il suo lavoro di contenimento).

Di Michele 6 : ingaggia una sfida con Romero tentando di ostacolarlo a ogni rinvio. Fa da supporto a Thereau pur non risultando necessario. Si divora il 2 a 0 nel secondo tempo, ma beffa poi Romero sul finale. 

Thereau 7: tanta tecnica in mezzo al campo. Il goal nel finale che mette a sedere Romero è una ciliegina sulla prestazione. (Dal 40 st. Samassa s.v.).

 

SAMPDORIA

Romero 5: rischia la papera già dopo un giro d’orologio, poi si lascia andare ai suoi proverbiali rinvii, che nel finire di primo tempo sfociano nella rete di Thereau. Si riscatta all’11’ del secondo tempo chiudendo la porta ai clivensi, ma regala clamorosamente la vittoria agli avversari.

Berardi 6: oggi ha i piedi più storti del previsto. Cross velleitari, passaggi e disimpegni scoordinati, ma sulla fascia fa il possibile con Dramé limitandolo. 

Rossini 6,5: come sempre preciso e puntuale. Sembra in Serie A da anni.

Costa 6: non più abituato a giocare da centrale ha l’ostico compito di sostituire Gastaldello, ma non ci riesce al meglio. Il suo voto è figlio del crescendo della prestazione della squadra.

Poulsen 5: poche colpe sulla rete del Chievo, anzi prova a metterci una pezza dopo uno stop errato. Sulla fascia corre e dimostra di essere in forma. Ci vorrebbe più consistenza: esce quasi come una punizione. (Dal 20 st. Soriano 6: fa il suo in attacco facendo salire la squadra e mantenendo alta l. Fascia sinistra). 

Maresca 6: la settimana di pausa non lo ha rigenerato, anzi sembra averlo spompato. In mezzo al campo non riesce a costruire e in fase di copertura non è infallibile, ma su punizione non perdona.

Munari 6: dopo una buona partenza nel primo tempo con tanta sostanza cala impetuosamente nella ripresa.

Obiang 6,5: oramai una certezza in mezzo al campo. Recupera più palloni possibili e prova a costruire l’azione quando ne ha l’occasione. Il migliore in mezzo al campo dei suoi. (Dal 44 st. Icardi s.v.).

Kristicic 5,5: fa il possibile, nei suoi limiti, oggi più che mai rimarcati. Si fa ammonire nel finale di primo tempo in maniera abbastanza superflua. (Dal 33 st. Tissone s.v.)

Estigarribia 5: non sembra in giornata e prova leziosismi da evitare. Il dialogo con Maxi Lopez è macchinoso e in attacco cerca sempre un dribbling di troppo.

Maxi Lopez 5: non si vede mai. Un terminale che non termina, subisce tanti falli, ma non permette alla squadra di salire.