2012
Hellas Verona, Bojinov: “Torneremo in A”
HELLAS VERONA BOJINOV – Arrivato a Verona per provare a rilanciarsi, Valeri Bojinov si è raccontato alla Gazzetta dello Sport. L’attaccante, arrivato in A a 16 anni, ora si ritrova nella serie cadetta: «Nessun errore, forse sono arrivato in alto troppo giovane (con il Lecce nel 2002, ndr). Ho rischiato di bruciarmi, ma col tempo e l’esperienza le cose si sono sistemate. Verona? E’ una piazza che dà e pretende tanto. Merita il massimo, per il pubblico, la società, l’organizzazione. Posso dare ancora molto, sono nel momento chiave della carriera. E, scusate, Toni non è esploso a 27-28 anni? Mandorlini non molla mai, un vero martello. Sa trasmettere la sua rabbia. Chi mi ha insegnato di più? Guidolin per la parte tattica, Zeman per come valorizza gli attaccanti. Giocare con Cacia? Certo, come si è visto sabato contro il Bari quando sono entrato».
E sul Lecce Bojinovc ha aggiunto: «La squadra è forte, risalirà senza problemi. Li aspetto tutti, dal magazziniere al massaggiatore. Anzi no: non li aspetto, perché noi saremo in A. Tornare lì? Mai dire mai, però non credo. Già ho sbagliato a tornarci nella scorsa stagione, era un rischio dopo aver fatto così bene la prima volta. Ma credevo nella salvezza».
Sulle esperienze al Manchester City e Juventus, il bulgaro ha concluso: «Si capiva che stava per diventare una grande. Il guaio sono stati due infortuni che mi hanno bloccato per mesi: legamenti al ginocchio e tendine d’Achille. Ringrazio il Parma che poi mi ha dato la possibilità di tornare in campo. Serie B con i bianconeri? Un campionato irripetibile. Non avevo molto spazio, ma non era possibile con gente come Nedved, Camoranensi, Del Piero».