Serie A, quarta giornata: Juventus-Chievo, le pagelle - Calcio News 24
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2012

Serie A, quarta giornata: Juventus-Chievo, le pagelle

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JUVENTUS CHIEVO VERONA PAGELLE – Terminata sul risultato di 2 a 0 per i bianconeri, grazie alla doppietta di un ispirato Fabio Quagliarella, la partita tra Juventus e Chievo Verona è stata analizzata da Calcionews24.com, che ha espresso le seguenti pagelle.

PAGELLE JUVENTUS:

BUFFON 6: stasera ha timbrato il cartellino solo per farsi vedere sui tiri di Jokic e M. Rigoni, tra l’altro per nulla pericolosi.

LUCIO 7: atteso al varco dalla tifoseria di casa, il brasiliano ha disputato un’ottima prova: nessuna sbavatura o incertezza, una sicurezza in più per la difesa bianconera.

BONUCCI 6,5: sul passaggio impreciso per Buffon si è rivisto il ‘vecchio’ Bonucci, che però ha amministrato agilmente nel resto della partita, proponendosi anche in avanti.

CHIELLINI 6,5: nessun pericolo dalle sue parti, prova ad aiutare la manovra bianconera e a spingere la squadra. Al 62’ sfiora il gol del vantaggio su calcio d’angolo.

ISLA 6: apparso timido nel primo tempo, prende coraggio e si propone in avanti, ma ha ancora pochi minuti nelle gambe (dal 51’ Vidal, 6: entra a partita ormai sbloccata, senza la necessità di spingere, ma con il compito di controllare la manovra bianconera) .

GIACCHERINI 7: più quantità che qualità per il centrocampista, che pecca spesso in fase di impostazione, ma è sempre nel vivo del gioco. Diversi gli assist importanti, si starà ancora rammaricando per la parata di Sorrentino sul suo tiro nel primo tempo.

POGBA 6: prestazione positiva per il giovane francese. Nel primo tempo è apparso timido, complice anche la marcatura del Chievo (eredità di Pirlo), nella seconda frazione ha preso coraggio.

MARCHISIO 6: poco incisivo, così come sono state poche le incursioni ed i tagli, normale amminsitrazione. Apparso comprensibilmente stanco dopo l’intensa prova contro il Chelsea (dal 72’ Lichtsteiner, sv).

ASAMOAH 7: quanta benzina nel motore del ghanese, un treno sulla fascia sinistra. Tanto agonismo in campo,  moltissimi i palloni arpionati.

VUCINIC 6,5: meno lucido rispetto ad altre apparizioni, gioca con il freno a mano tirato, complice anche la stanchezza. Esce fuori pian piano, sfiorando poi in più occasioni la rete.

QUAGLIARELLA 8: tre gol in due partite, uomo partita. Sta bene e lo dimostra in campo con la sua freschezza e la sua fantasia, che il Chievo non riesce a placare. Meritata la standing ovation dello Juventus Stadium (dal 79’ Bendtner, sv).

ALLENATORE CARRERA 7: Ottima risposta della squadra, ma buona gestione da parte del duo Carrera-Conte, che mette in campo una squadra in grado di affrontare con lo stesso agonismo sia Genoa e Chievo, che Chelsea.

PAGELLE CHIEVO VERONA:

SORRENTINO 7,5: autentico protagonista per il Chievo Verona, neutralizza diversi tentativi dei bianconeri, ma sulle magie di Quagliarella non può nulla.

FREY 5,5: poca spinta sulla fascia, del resto soffre le numerose folate di Asamoah.

DAINELLI 6: ci mette l’esperienza, ma con Vucinic e Quagliarella il compito è difficile. Gestisce la barca per più di un tempo, sfortunato sul secondo gol di Quagliarella. (dal 72’ Sardo, sv)

CESAR 6: la difesa del Chievo regge per 60 minuti, ma quanta fatica per respingere le offensive della Juventus.

JOKIC 5,5: nonostante la timidezza di Isla, non spinge sulla sua fascia di competenza e resta dietro per aiutare i centrali che soffrono le incursioni bianconere.

VACEK 5: la diga a centrocampo prende acqua per tutta la partita.

L. RIGONI 5,5: prova a tenere in piedi la baracca, ma l’agonismo della Juventus è asfissiante.

HETEMAJ 5: tentativo nel primo tempo, ma il tiro è stato calciato male. Unico lampo in una partita da impalpabile (dal 61’ Cruzado, sv).

THEREAU 5,5: si è visto per il cross a M. Rigoni, per l’unico tiro della serata, e nello scontro con Bonucci (dal 79’ Moscardelli, 6: dà vivacità ed iniziativa alla manovra, unico a far sudare i difensori bianconeri).

M. RIGONI 5: tra le linee avrebbe potuto creare qualche difficoltà, ma per lui stasera resta solo il condizionale. Un solo tiro, utile solo per ricordare a Buffon che c’è una partita in corso.

PELLISSIER 5: da incubo a fantasma, non ha una sola occasione sui suoi piedi.

ALLENATORE DI CARLO 5: con la Juventus la sconfitta ci può stare, la compattezza con la quale ci si è difesi è un buon segnale, ma è mancata intensità e agonismo, quello che in passato ha permesso al Chievo di conquistarsi il titolo di “bestia nera”.