2012
Napoli-Aik Solna 4-0, le pagelle: è la serata di Vargas, i numeri di Insigne. Un’ora di Donadel, l?Aik cede nella ripresa
Ecco le pagelle relative alla sfida del San Paolo tra Napoli ed Aik Solna, impegno valevole per la prima giornata del girone eliminatorio di Europa League.
Napoli
Rosati 6.5 – Due buoni interventi nella prima frazione di gara su Danielsson e Mutumba, qualche difetto in uscita.
Gamberini 6 – A tratti in difficoltà nel primo tempo, per il resto è una prova di ordinaria amministrazione perché gli attaccanti avversari si rivelano ben poca roba.
Fernandez 6.5 – Imperioso sulle palle alte, deve migliorare in termini di mobilità. La sua prestazione è assolutamente convincente.
Aronica 6 – Come per i compagni di reparto, non deve faticare troppo per contenere i movimenti degli attaccanti svedesi, l’esperienza gli concede una partita abbastanza tranquilla.
Mesto 6 – Molto propositivo in fase di appoggio della manovra, tante le sue discese sulla corsia destra che hanno fruttato poi cross interessanti. Male invece in contenimento, dove soffre troppo le iniziative di Mutumba.
Behrami 6.5 – E’ encomiabile. Corre per tre, indispensabile in fase di interdizione. Non dispiace affatto in termini di costruzione della manovra, Mazzarri ha oggi ampia scelta nel settore centrale del campo.
Donadel 6 – La prestazione è assolutamente sufficiente perché nella fase di gara in cui il Napoli ha sofferto le iniziative avversarie ha contribuito ad abbassare i ritmi ordinando la manovra partenopea. Un’ora di benzina nelle gambe, è ancora troppo poco e presto per definirlo un calciatore recuperato.
El Kaddouri 5 – Fatica a trovare la posizione giusta: Mazzarri e Frustalupi se ne accorgono e lo sostituiscono alla fine del primo tempo. Esordio timido, ha bisogno di tempo per assimilare il nuovo assetto tattico.
Dossena 6 – Non ancora al massimo della condizione fisica, trova poche volte il fondo del campo per rendersi pericoloso con i cross, quel che gli riesce meglio. Se non è supportato però dalla tenuta fisica tutto diventa più complesso.
Insigne 7 – Non sbaglia una palla. Ma non è solo questo, perché la sua prestazione è il risultato di una serie di colpi illuminanti coronati dall’assist in occasione del secondo gol di Vargas. Sa alternare la giocata importante quando serve alla normalità quando non è richiesto strafare. E questa lucidità è ciò che lo rende già un giocatore importante, diverso.
Vargas 8.5 – E’ la notte di Vargas. Finalmente. Lanciato tre volte verso la porta avversaria, si dimostra freddissimo. Tre gol che vanno oltre il risultato di questa sera perché possono rappresentare quell’iniezione di fiducia agognata da tempo e fortunatamente arrivata: Vargas ora può diventare protagonista e rispondere alle critiche che lo hanno indicato quale oggetto misterioso e non meritorio dei 12.5 milioni spesi da Aurelio De Laurentiis per bruciare la concorrenza europea e portarlo ai piedi del Vesuvio.
(Hamsik) 5.5 – Entra all’intervallo e fa due cose: un grande assist per il terzo gol di Vargas e la folle espulsione per fallo di reazione sul risultato di 3-0. Lo slovacco si accorge immediatamente della sciocchezza e chiede scusa al pubblico: anche questo vuol dire essere un campione.
(Dzemaili) 7 – Un calciatore che cresce alla distanza. Sempre più importante per gli equilibri tattici di Mazzarri, in più ha una conclusione letale che spesso gli consente di andare in rete. Il tecnico toscano prende atto della crescita dello svizzero e sa di poter contare pienamente sul suo apporto.
(Zuniga) s.v.
Aik Solna
Turina 5
Lorentzson 5.5
Karlsson 5
Majstorovic 5
Johansson 5
Lalawelè 5
Borges 6
Danielsson 6
Mutumba 6.5
Bangura 5.5
Karikari 5
(Lundberg) 5.5
(Goitom) 5.5