Esclusiva, avvocato Marra: "Juventus - Napoli mortificante. Mazzoleni, ecco perchè ti denuncio..." - Calcio News 24
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2012

Esclusiva, avvocato Marra: “Juventus – Napoli mortificante. Mazzoleni, ecco perchè ti denuncio…”

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ESCLUSIVA NAPOLI JUVENTUS SUPERCOPPA MAZZOLENI MARRA – La partita di Supercoppa Italiana tra la Juventus e il Napoli, che ha decretato la vittoria dei bianconeri rispetto alla squadra azzurra, ha lasciato in eredità un carico pesante di polemiche, non ancora digerite, soprattutto da parte dei tifosi partenopei.  

A finire nell’occhio del ciclone è stato, su tutti, il direttore di gara, l’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni, autore di alcune decisioni, a dire di gran parte dei supporters napoletani (ma non solo), piuttosto dubbie, che avrebbero cambiato il corso della partita.  

Adesso Mazzoleni (insieme ai suoi collaboratori) dovrà rispondere anche di una denuncia vera e propria, quella formulata nei suoi confronti da parte del dottor Michele Marra, avvocato di Caserta, salito alla ribalta delle cronache sportive di questi giorni proprio per la decisione di muoversi in sede legale contro il fischietto bergamasco.  

La redazione di Calcio News 24 ha contattato in esclusiva l’avvocato Marra per fargli qualche domanda in proposito.    

Innanzitutto salve avvocato Marra. La prima domanda spontanea che ci verrebbe da porle è: cosa l’ha spinta ad inviare un esposto alla Procura di Roma e alla FIGC per l’arbitraggio di Mazzoleni in Juventus – Napoli? Ritiene dunque che la vicenda abbia una propria rilevanza penale?

Accettare una ingiustizia palese è una violenza che non potrò mai accettare ed è stata questa la molla che mi ha spinto, già durante i tempi supplementari di Napoli – Juventus, a promuovere una iniziativa forte, perché la gioia dello sportivo e del tifoso non può essere mortificata da comportamenti persecutori. La rilevanza penale della vicenda è tutta nella violazione del regolamento, scientemente, come per l’ingresso in area di rigore di terzi (Bonucci) oppure per aver accettato vaffa… di calciatori juventini senza sanzionarli per poi espellere un incolpevole Pandev.   

All’interno del suo esposto, vengono citati diversi episodi della partita  a suo dire contrari al principio di lealtà sportiva, tra cui un occhiolino di Buffon all’arbitro, il rigore dato alla Juventus, l’espulsione di Zuniga e finanche la presenza dello squalificato Conte in tribuna che potrebbe aver preso contatti con la panchina tramite l’ausilio di mezzi tecnologici. Da tutto ciò, se ne desume, che secondo lei il corso del match potrebbe essere stato irreparabilmente alterato: qual è il suo obiettivo finale? Crede che ci siano i presupposti affinchè Mazzoleni ed i suoi collaboratori arrivino a processo?

La normativa penale prevede che è il Pubblico Ministero che, preso atto di una qualsiasi denuncia, ne valuta la consistenza, acquisisce elementi probatori e propone l’archiviazione oppure il rinvio a giudizio degli eventuali responsabili. Quindi, la prima fase, coperta dal segreto istruttorio, è quella delle indagini, successivamente ai sensi dell’art. 408 cpp mi sarà comunicata l’esito delle indagini ed a quel punto la parte ha il diritto di opporsi all’archiviazione per discutere dinanzi al GIP in ordine al prosieguo delle indagini. Ritengo, come Zeman del resto, che uno squalificato non può prendere parte in alcun modo sia agli allenamenti della squadra che alla partita, perché altrimenti viene tradito il motivo stesso della sospensione dell’attività. Non avrebbe senso la sanzione stessa perché aggirata con conseguente dolo a carico anche della società. La Juventus che tanto ci tiene al ‘modello’ dovrebbe dare l’esempio di lealtà sportiva, finendola di dire che ha vinto 30 scudetti, se due sono stati revocati e finendola di avere un allenatore in incognito squalificato. L’obiettivo finale è la verità e soprattutto il ripristino della legalità e lealtà sportiva. Non si possono tollerare comportamenti che modificano il risultato sportivo e quindi alterano interessi economici rilevanti, come quello degli scommettitori o come quello di società quotate in borsa le cui azioni si accrescono di valore con la vittoria nella Supercoppa. La verifica dei fatti e quindi le indagini potranno accertare i comportamenti dei sei fischietti e solo dai riscontri verrà fuori la responsabilità degli stessi.  

In tutta questa vicenda, il suo intento principale, desumiamo, sia anche quello di tutelare i tifosi napoletani. Crede che la presunta volontà dell’arbitro di alterare il risultato finale del match possa essere stata subordinata ad ‘ordini dall’alto’? E, nel mezzo di tutto ciò, quale pensa possa essere il ruolo della società Juventus?

I tifosi del Napoli Calcio non possono essere bistrattati da direzioni di gara penalizzanti, come per tutti i tifosi di qualsiasi sport. Per questo la Federazione deve vigilare sul comportamento degli iscritti e l’AIA su quello degli arbitri, certo che inviare Mazzoleni a dirigere una gara tanto importante, con i precedenti dello stesso arbitro contro il Napoli Calcio è stato quanto meno inopportuno. La Juventus ed il suo presidente Agnelli, anziché difendere l’indifendibile dovevano dimostrarsi rammaricati per una vittoria venuta in questo modo e dare la disponibilità sportiva anche a ripetere la gara allo stadio di Torino, questo era l’atteggiamento di chi crede nello sport, nella sua pulizia e nei valori dello sport medesimo. Che vi sia una soggezione psicologica dei fischietti, come detto da mister Mazzarri, non è più tollerabile nel terzo millennio. Il punto che lascia spazio a molti dubbi è il motivo per il quale viene fischiato un rigore inesistente, per consentire il pareggio della Juventus, non viene fatto ripetere lo stesso tiro dal dischetto e viene espulso Pandev a pochi secondi dalla sua eventuale sostituzione. Infine, il povero Zuniga, subisce un fallaccio sotto gli occhi di un Mazzoleni più che distratto, che però vede il fallo dello stesso calciatore dopo pochi secondi. Mi sembra un atteggiamento inammissibile , quasi al limite di un malcelato ‘odio’ nei confronti del calciatore partenopeo.

Negli ultimi mesi il mondo del pallone, in Italia, è stato scosso dalla vicenda calcioscommesse e nel suo esposto c’è anche un preciso riferimento a questo fenomeno: “[..] Poiché sussistono interessi collettivi dei tifosi e degli scommettitori è necessario verificare se vi sono state puntate anomale sulla Supercoppa […]”. Detto in due parole, potrebbe esserci la possibilità che Mazzoleni sia stato mezzo di qualche combine?  

L’ipotesi  deve essere verificata dalle autorità competenti: certo, la Supercoppa ha determinato l’aumento del valore delle azioni della Juventus, mentre per le scommesse gli organi preposti possono consegnare i risultati delle stesse alla federazione per la verifica di eventuali puntate anomale.

Allo stato attuale delle cose, le sono giunte risposte, anche solo informali, da parte della Federazione o di chiunque altro? Pensa che il campionato che sta per iniziare possa essere a rischio partite truccate?

Molte risposte dei tifosi, di coloro che il calcio lo vivono veramente e che pagano il biglietto per entrare allo stadio, che si sentono lesi nel proprio amore per il calcio e per il Napoli. Risposte informali di persone dentro al sistema che ritengono giusto il sentimento di pulizia che anima non solo il sottoscritto ma la stragrande maggioranza degli uomini di sport e dei tifosi. La partita Palermo – Napoli sarà importante per verificare il comportamento della Federazione, già dalla scelta dell’arbitro. Il Napoli ha una grande squadra che può lottare fino alla fine per lo scudetto e non sarà accettabile che tale ruolo venga leso da comportamenti anomali. Vorrei ricordare il goal del Milan contro la Juventus che solo l’arbitro, compreso quello di porta, non hanno visto nello scorso campionato, è strano che i vantaggi siano sempre della stessa formazione.

I tifosi del Napoli, se ha avuto modo di parlare con qualcuno di loro, cosa pensano della faccenda e cosa le dicono? Quelli della Juventus, invece?

I tifosi juventini mi hanno, naturalmente, criticato aspramente, qualcuno mi ha anche telefonato, senza qualificarsi, per contestare il mio comportamento, mentre quelli del Napoli si sono complimentati perché qualcuno scriveva ed osservava fatti e situazione che loro stesso mal tolleravano ma che non avevano la forza di promuovere. Speriamo che vi sia una maggiore pulizia nel calcio e gli arbitri anziché metterli a guardia di linee di porta ed altre amenità possono benissimo sedersi con dietro al quarto uomo per verificare, con la prova tv, cosa succede in campo. Non comprendo il motivo, salvo se non si vuole pensare ad imbrogliare, del perché non si ammessa in campo la prova tv, lo fanno nel rugby, nel fioretto, nella lotta libera, mentre nel calcio si consente ancora ad un individuo di modificare il risultato, mi sembra inaudito. Dite a Mazzoleni che quando si butta Vucinic in area di rigore, se non esce con il piede rotto, è sempre il tuffo di un acrobata e mai il fallo di un difensore.  

La ringraziamo per la disponibilità avvocato Marra e, speriamo che in un modo o nell’altro questa vicenda possa giungere ad una conclusione, per la serenità di tutti gli appassionati. Speriamo di poterci risentire presto.